Cavalli al Foro Italico per una passione “Global”

In campo il top del jumping, il mondo del cinema e la solidarietà

di Daniela Cursi

La seconda edizione capitolina del Longines Global Champions Tour ha accolto presso lo Stadio dei Marmi Pietro Mennea 200 cavalli e 106 cavalieri provenienti da 18 nazioni. Il successo è stato “orange" con la firma di Harrie Smolders che in sella a Don VHP Z, è salito sul primo gradino del podio. La classifica vede in seconda posizione il francese Simon Delestre su Chesall Zimequest. Terzo posto per l’olandese Maikel van der Vleuten con VDL Groep Arera C. L’Italia è finita in quarta posizione con uno straordinario Alberto Zorzi in sella a Fair Light van't Heike e in sesta con Piergiorgio Bucci su Casallo Z. Lo show equestre ha presentato una coreografia cinematografica. Presenti in campo le opere scenografiche di Cinears, storica factory di Cinecittà che ha riportato al Foro Italico il sapore di Hollywood sul Tevere e della Dolce Vita. Ha fatto il suo ingresso in campo anche la biga originale della pellicola “Ben Hur” prodotta nel 1959.  Dietro le quinte, la parola d’ordine è stata “welfare”, grazie all’assistenza garantita H24 da sei veterinari, un tecnico di laboratorio, un biologo, un ambulanziere e un fisioterapista equino. Nei 4 giorni di gara, è scesa in campo anche la solidarietà, con una raccolta fondi diretta e tramite SMS a favore delle popolazioni terremotate del centro Italia.  Il Longines Global Champions Tour si è concluso domenica 11 settembre, giorno di uno speciale anniversario: quello delle medaglie d’oro e d’argento conquistate da Raimondo e Piero D’Inzeo alle Olimpiadi 1960 presso lo Stadio Olimpico. Occasione in cui l’Italia, rappresentata dai Fratelli D’Inzeo e Antonio Oppes, vinse il bronzo a squadre. Lo Stadio dei Marmi Pietro Mennea, anche quest’anno teatro di sfida equestre “global”, era allora utilizzato come campo di prova per le amazzoni e i cavalieri a cinque cerchi.