“Lo sport è tutto un quiz”

intervista a Sara Brusco!

1) Hai fatto teatro, cinema e spot pubblicitari. Avresti mai pensato che la tua carriera si sarebbe indirizzata nel mondo della conduzione televisiva?

Ho sempre creduto profondamente in tutto ciò che ho fatto, dalla recitazione alla conduzione. La recitazione per me è vita ed è presente anche nella conduzione televisiva. Ho la fortuna di fare un lavoro meraviglioso, privilegiato ma per certi versi complicato, anche se dall'esterno può sembrare semplice. Richiede preparazione e molte ore di studio. Credo di aver vissuto gli anni più belli della mia vita in giro per Roma a fare casting, e poi via sui set televisivi! Ogni settimana posti, persone, atmosfere, lavori diversi. E’ stato tutto davvero coinvolgente. Mi piace recitare e non escludo di tornare a farlo in futuro, anche se adesso ho intrapreso la strada della conduzione. Non tutto è sempre prevedibile. A volte la vita prende una strada e tu segui il flusso muovendo l'asticella dove più di interessa. Purché ci sia “passione e ottimismo”: questo è il mio motto. Le energie positive portano ovunque e cambiano il corso degli eventi.

 

2) Hai lavorato a Juventus Channel. Che ricordi hai di quella esperienza?

E’ stata una breve parentesi della mia vita, una tra le prime esperienze di conduzione. Mi ero da poco trasferita a Roma, iniziavo a fare i casting per gli spot pubblicitari ma tutte le settimane prendevo l'aereo e tornavo a Torino per condurre tre programmi sul canale tematico bianconero. Mi occupavo di tutto ciò che circondava il mondo del calcio. I commenti da casa sul pre e il post partita, gli eventi a cui partecipavano i calciatori. Era esclusivo poter vedere anche solo per un attimo l'allenamento della squadra e vivere da vicino le dinamiche del club, il sogno di tanti tifosi che ogni settimana percorrono km per vedere dal vivo la propria squadra del cuore.

3) 
Sei il volto del meteo su Sky TG 24. Facendo una metafora, che tempo prevedi per gli Azzurri ai prossimi Europei di calcio, che Sky trasmetterà con la diretta di tutti gli incontri. Sereno o nuvoloso?
Il meteo è come la professoressa più cattiva delle scuole superiori. Mi ha insegnato a gestire le prime emozioni della diretta, a masticare argomenti a me totalmente sconosciuti e a parlarne su un tg nazionale. Tanta fatica, ma una palestra incredibile da cui ho imparato tantissimo. Il cammino dell’Italia verso gli Europei è stato fin qui sereno e luminoso, mister Mancini ha saputo dare un’identità alla squadra e a valorizzare tanti giovani talenti del nostro calcio. E quindi non posso che essere fiduciosa per la fase finale di giugno e augurarmi che il cielo sull’Italia continui ad essere libero da nubi e sempre più azzurro!


4) Abbiamo ascoltato a My Way le tue indicazioni sul traffico ogni mattina. Quest'anno in vetta al campionato italiano vedi un ingorgo o la Juve troverà ancora un'autostrada libera davanti a se’, come accaduto nelle ultime otto stagioni?

L’esperienza a My Way è stata davvero una fortuna. Ho partecipato al lancio del progetto quando era tutto ancora da mettere in piedi. Lì era come stare in famiglia, ho conosciuto delle persone speciali, colleghi che oggi sono diventati amici, come la mia migliore amica Elena. Ero al posto giusto nel momento giusto, e se non avessi lavorato lì in quegli anni, probabilmente non sarei qui ora. Ricordo ancora quando mi chiamarono per dirmi che mi avevano richiesta per condurre il meteo su Sky. Avrei voluto urlare di gioia! In Serie A mai come quest’anno c’è traffico in vetta, la Juventus corre veloce ma le inseguitrici Inter e Lazio non sono da meno. La strada che porta allo Scudetto è ancora lunga: tra sorpassi e rallentamenti, ci sarà da divertirsi!

5) Era da tempo che gli appassionati attendevano un quiz sullo sport. Ci racconti i segreti di Sky Sport Quiz Reward (in onda ogni venerdì alle 21 su Sky Sport Uno)?

Una bellissima avventura. Ho trovato una squadra fantastica, non solo professionisti eccezionali ma anche persone splendide. La squadra di Sky Sport mi ha accolto a braccia aperte, nonostante arrivassi da un’altra redazione, e in breve tempo si è creata una bellissima energia. Mi sono sentita a casa da subito. Durante le puntate, la suspense del gioco si amalgama ad un clima di divertimento e ironia. Alla base di tutto c'è poi la passione dei concorrenti. Vengono da tutta Italia e sono dei veri e proprio esperti di sport! 

 

6) Conduci insieme a Marco Cattaneo. Che compagno di viaggio è?

Un compagno di viaggio incredibile. Nonostante ci fossimo parlati solo una volta prima di questa esperienza, tra di noi si è creata da subito un'ottima intesa. Ci compensiamo e questo fa sì che ci siano tutti gli ingredienti giusti per un programma di successo. La sua dedizione al lavoro è qualcosa di meraviglioso, ha una conoscenza di sport infinita e mi stupisce per la passione che impiega in quello che fa ogni giorno. Oltre a lui, tra i segreti di questo game show, c’è la presenza di Alvise Borghi, Francesco Leoni e Niccolò Pellicano, tra gli autori che hanno fatto la storia del quiz in tv. Un altro elemento fondamentale è lo studio al massimo della tecnologia, con l’utilizzo della realtà aumentata. Senza dimenticare Roberto “Popi” Montoli, un maestro della regia. 


7) Pratichi qualche sport e com’è organizzata la tua settimana in tal senso?
Per tenermi in forma vado a correre tre volte alla settimana, una decina di km per i parchi di Milano. Quando torno a casa mi butto sul pavimento e finisco di soffrire con gli addominali. Sono sempre stata sportiva, all’età di tre anni avevo già gli sci ai piedi, ho sempre praticato nuoto sin da bambina, poi nuoto sincronizzato agonistico, bicicletta, palestra, pattinaggio sul ghiaccio, insomma di tutto e di più. Poi c'è Mattia che mi tiene attiva, mio figlio che ha due anni. Lo sport, soprattutto a livello agonistico, è stata una palestra di vita, mi ha insegnato a non mollare mai e andrebbe praticato ad ogni età.

 

8) Quali sono altre tue passioni?

Sicuramente quella per la natura e per l'ambiente. E’ talmente forte che conduco una rubrica su Radio Deejay che si chiama “Ecolikeadeejay” nel programma “Deejay6tu” di Andrea e Michele. In radio i ritmi sono ancora più serrati rispetto alla tv, perché l'ascoltatore avverte di più le pause, senza delle immagini davanti a se’. Proprio per questo, è molto affascinante come mondo e come lavoro, perché devi saper trasmettere delle emozioni con il solo uso della voce. Anche qui ho avuto la fortuna d’incontrare dei professionisti che sono diventati amici ed è stato tutto più semplice.