SCUSATE IL RITARDO

La Virtus Roma è tornata a competere nella massima serie e a giocare nella sua casa storica


A distanza di quattro anni la Virtus Roma è tornata in Serie A, grazie alla cavalcata che l’ha vista protagonista della scorsa annata: la squadra di coach Piero Bucchi, confermatissimo anche per la stagione del ritorno nel massimo campionato italiano, ha infatti chiuso al primo posto il girone Ovest della passata A2. Una A2 rivelatasi molto più ostica e competitiva di quanto previsto da alcuni addetti ai lavori; ma nonostante le difficoltà dovute al valore degli avversari, la Virtus è riuscita a conquistare una meritata promozione proprio all’ultima giornata sul campo di Legnano. L’altra grande novità della passata stagione, inoltre, è stato il ritorno al Palazzo dello Sport dell’Eur, teatro dei grandi successi della Virtus Roma (Scudetto, Coppa Campioni, Coppa Intercontinentale e due Coppa Korac) e punto di ritrovo storico per gran parte degli appassionati cestistici della città.

Il passaggio di categoria ha ovviamente portato grandi cambiamenti nel roster a disposizione dello staff tecnico. La società capitolina ha deciso di puntare sulla formula del 6+6 (sei italiani e sei stranieri) con Amar Alibegovic e Tommaso Baldasso unici confermati dalla passata stagione. Tra gli italiani le aggiunte più significative sono state quelle di Giovanni Pini e Roberto Rullo: il primo reduce dalla promozione in Serie A con la Fortitudo Bologna, mentre il secondo arriva da due anni in maglia Dinamo Cagliari; entrambi, però, hanno già vissuto in passato l’esperienza della Serie A e sono consapevoli delle difficoltà che comporta il salto di categoria. A completare gli italiani a disposizione di coach Bucchi sono stati scelti Kevin Cusenza e Giovanni Spinosa, quest’ultimo proveniente dal vivaio della Smit Roma Centro, società satellite della Virtus Roma che fornisce il settore giovanile all’interno di una sinergia tra i due club che va oramai avanti da tre stagioni.

La stella del mercato virtussino porta il nome di Jerome Dyson, americano che in Italia ha vinto tutto (Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa) con la Dinamo Sassari nel 2015 e che proprio con coach Piero Bucchi ha vissuto la sua prima avventura in Italia con la maglia di Brindisi. Un altro americano su cui sono affidate le speranze dei tifosi della Virtus è il centro Davon Jefferson: la scorsa stagione con la canotta della Pallacanestro Cantù ha chiuso con 18 punti e quasi 9 rimbalzi di media a partita trascinando i brianzoli per tutto il campionato. Sempre dall’Italia arriva il ceco Tomas Kyzlink, guardia-ala, lo scorso anno con i campioni d’Italia della Reyer Venezia. A completare il roster ci sono William Buford, americano alla prima esperienza italiana ma dall’ottimo curriculum europeo, Mike Moore e Liam Farley. 


La stagione, come dichiarato a più riprese da società e staff tecnico, ha come obiettivo primario quello di mantenere la categoria in un anno che prevede ben due retrocessioni e diciassette squadre partecipanti a causa dell’esclusione estiva di Avellino. Non sarà un compito facilissimo per la Virtus in quanto il livello del campionato italiano è in crescita con numerose società che si sono rafforzate notevolmente durante l’estate, mentre a contendersi la salvezza ci sarà un gruppo di almeno quattro/cinque compagini. Servirà dunque anche la spinta del Palazzo dello Sport all’Eur, che bene ha portato la scorsa stagione e che la società si augura di riempire sempre di più sfruttando l’appeal delle grandi sfide contro squadre che hanno fatto la storia del basket italiano come l’Olimpia Milano, la Virtus Bologna, la Fortitudo Bologna, ma anche le forze emergenti come Dinamo Sassari e ovviamente i campioni in carica della Reyer Venezia. 



 Proprio nell’ottica di coinvolgere tutta la città, la Virtus Roma ha lanciato il progetto VIRTUS WITH US in collaborazione con il Comitato Regionale FIP Lazio. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di creare un modello di partecipazione condivisa per consentire a tutti i giovani atleti e ai loro dirigenti di assistere alle partite di campionato a prezzi vantaggiosissimi, con lo scopo di sviluppare un ampio progetto di fidelizzazione e di promozione sul territorio di riferimento, nella città di Roma e nella Regione Lazio più in generale, rivolgendosi in modo primario ai giovani atleti e a tutte le società sportive del territorio. VIRTUS WITH US ha subito avuto un ottimo riscontro come dimostrano le oltre 450 adesioni in occasione dell’esordio casalingo contro l’Happy Casa Brindisi.

A dimostrazione dell’impegno nel cercare di ampliare il proprio bacino d’utenza, la società capitolina ha siglato una media partnership con il gruppo editoriale Rete Sport – Radio Sei – Radio Roma Capitale. Grazie a quest’accordo, Radio Roma Capitale diventa la radio ufficiale della Virtus Roma dedicando uno spazio quotidiano di cinque minuti nella fascia tra le 15:00 e le 15:30. Il lunedì sera, invece, è il turno di “Amo Roma ascolto Virtus”, programma interamente dedicato alla Virtus con approfondimenti sulle partite passate e future. Inoltre, sempre su Radio Roma Capitale, si possono ascoltare le radiocronache in diretta di tutte le partite virtussine, casa e trasferta.



 La Virtus Roma sta così ponendo le basi per un futuro che possa vedere il ritorno stabile ai piani alti del basket italiano per una società che negli ultimi anni di serie A aveva disputato una finale e una semifinale Scudetto. L’obiettivo non è ovviamente facile, ma l’inizio sembra promettere bene, come sottolineato anche dal Presidente della FIP Gianni Petrucci, intervenuto durante il media day della Virtus, nella prestigiosa cornice dell’hotel Le Meridien Visconti: “La Virtus oggi è una bella realtà e mi auguro che possa andare bene perché è una società storica, importante e dobbiamo tifare per realtà come queste. Il basket è più importante se sta nelle grandi città, e Roma è ovviamente una grandissima città, nevralgica per il basket”.

L’augurio del Presidente federale è un augurio che accomuna tutta la pallacanestro italiana, alla ricerca di un nuovo slancio in un periodo non molto semplice. La Virtus Roma è partita con nuovi inserimenti anche nell’organigramma societario come l’inserimento di Nicola Tolomei alla direzione del reparto Marketing.

La parola finale verrà comunque dal campo, dove la squadra allestita in estate dal DS Valerio Spinelli dovrà conquistare i tifosi e raggiungere quantomeno l’obiettivo minimo della salvezza. Solo il mantenimento della Serie A, infatti, garantirebbe alla Virtus Roma la tranquillità necessaria per progettare il futuro a lungo raggio, ed è quello che tutti nella Capitale, e non solo, si augurano.