Silvano Manella presiede l’area del Centro Italia, strategica per UBI Banca

La Macro Area Lazio, Toscana, Umbria conta 245 sportelli, 8 centri impresa e serve oltre 540mila clienti.


Direttore, un commento sull’andamento dell’Istituto in questo territorio nell’anno appena trascorso?

Il 2018 è stato un anno positivo per l’attività di UBI Banca nel Centro Italia, un’area strategica dove sono aumentati gli impieghi e abbiamo consolidato la nostra quota di mercato, che è di oltre il 6% con depositi per oltre 10 miliardi di euro.
Il principale obiettivo della Banca è infatti quello di tutelare il risparmio, oltre a erogare finanziamenti, mutui e prestiti a sostegno di famiglie e imprese, intervenendo anche con sostegno diretto ai progetti di cui beneficia la collettività.
Il nostro istituto di credito sta facendo la propria parte in questi territori, mettendo in campo strumenti finanziari nuovi in linea con le richieste della clientela.

Come avete operato?

Puntiamo su tre pilastri: efficienza operativa, forte innovazione, trasparenza e protezione del cliente. Tutti elementi che ci consentono di operare in maniera sostenibile sia per lo sviluppo e la crescita imprenditoriale, sia per essere sempre più partner di fiducia delle famiglie di queste regioni, con risultati rilevanti nel periodo.
In Toscana, Umbria e Lazio abbiamo infatti complessivamente erogato finanziamenti per 918 milioni di euro (di cui 508 alle imprese e 410 ai privati), con una crescita a due cifre rispetto all'anno precedente. Nella sola regione Lazio sono stati erogati 589 milioni di euro.

UBI Banca sta investendo molto anche nella digitalizzazione, con ricadute concrete a favore della clientela locale.

L’obiettivo è migliorare i servizi bancari per rendere l’esperienza dei clienti sempre più semplice e immediata. In questa ottica Il Gruppo UBI Banca nel 2018 ha investito oltre 100 milioni di euro, di cui circa 80 milioni in Innovation Technology e 20 milioni per ristrutturare le filiali secondo il nuovo concept dell’innovazione sempre più vicina ai bisogni dei clienti. A inizio 2018 è stato avviato il programma di rinnovamento delle filiali con l’obiettivo di rinnovarne 700 entro il 2020, al servizio di oltre il 70% della clientela di Gruppo, con un investimento complessivo di circa 240 milioni in arco piano.

Nel mese di dicembre abbiamo inaugurato nella Capitale tre filiali di nuova concezione: in Via Ferdinando di Savoia, a Tivoli e a Roma Eur. È stato il crescente utilizzo da parte della clientela di canali multimediali per le tradizionali operazioni di sportello a spingere l’Istituto a creare questi nuovi modelli di filiale, che affiancano ai tradizionali canali di accesso ai servizi, sistemi digitali avanzati che permettono una maggiore autonomia dei correntisti e una più efficiente attività.

L’offerta dell’Istituto si sviluppa quindi con strumenti finanziari evoluti, capacità di innovazione ed anche partnership internazionali?

Sì, grande attenzione la riserviamo anche al risparmio, offrendo la possibilità di diversificare tramite il partner Pramerica Sgr, la società di gestione del risparmio nata nel 2001 dall'unione di due grandi realtà con oltre un secolo di storia: UBI Banca e Pramerica Financial, una delle maggiori istituzioni finanziarie statunitensi, dotata di consolidata esperienza e riconosciuta professionalità nella gestione degli investimenti in tutto il mondo. Una collaborazione, quella con Pramerica, che riscuote il gradimento di molta della clientela del territorio, che ha potuto già percepire il valore aggiunto e la professionalità di questa realtà.

Riconoscimenti di qualità vengono assegnati alla Banca anche nell’ambito delle condizioni di lavoro e in merito alle attività svolte nella gestione delle persone che lavorano in azienda, vero?

UBI Banca ha ottenuto anche per il 2019, per il quinto anno consecutivo, la certificazione TOP Employers, riconoscimento che premia l’eccellenza delle politiche di Risorse Umane. In particolare, nei territori di Lazio, Toscana e Umbria nello scorso anno si sono tenute oltre 116.000 ore di formazione, dedicate al benessere organizzativo e alla formazione manageriale. 
La Banca ha attivato inoltre percorsi di valorizzazione dei talenti e anche a livello locale vari colleghi lavorano “in modalità agile” e attraverso lo smart working, che facilita le esigenze di vita quotidiana delle persone.

In aggiunta a tutto questo UBI Banca riserva un’attenzione spiccata al tessuto locale, frutto di grande esperienza come “banca del territorio”.

Certamente, UBI Banca, solida e forte di uno standing internazionale, ha mantenuto il proprio punto di forza nel radicamento territoriale, aspetto che in questo anno nel Centro Italia è riuscita a valorizzare. Ad esempio a Roma il nostro Istituto, che da sempre dedica attenzione al patrimonio artistico e alla cultura nelle realtà italiane in cui opera, è sponsor da due anni del Teatro Olimpico, storico teatro della città e importante palcoscenico nazionale.

E riguardo al mondo dello sport?

UBI Banca, in linea con il claim “Fare banca per bene”, tiene in particolare considerazione l’opportunità di coniugare le iniziative sportive con un impatto sul tessuto sociale. Ad esempio a Roma abbiamo completamente ristrutturato il campo da pallacanestro all’interno del Parco della Cecchina, utilizzato quotidianamente dai ragazzi del quartiere e dalle scuole. La giornata inaugurale ha coinvolto un pubblico di oltre 4mila persone, prevalentemente ragazzi appassionati di basket, oltre all’ospite d’onore Danilo Gallinari, titolare dei Los Angeles Clippers e ala della nazionale italiana di basket.
Inoltre nello scorso autunno siamo stati a fianco del Tennis&Friends, la grande gara di sport e solidarietà organizzata al Foro Italico. L’appuntamento sportivo è stata l’occasione per concretizzare la donazione di un macchinario al Policlinico Gemelli. Interventi coerenti con la responsabilità sociale che caratterizza da sempre l’Istituto, confermandone una vicinanza al mondo dello sport consolidata negli anni.