Un banco di prova per il Made in Italy e le PMI

 

 

 

I dati raccolti nell’indagine realizzata dall’istituto demoscopico LAB21 restituiscono uno scenario chiaro: per la stragrande maggioranza degli italiani, l’evento rappresenta un’opportunità concreta di sviluppo economico e una leva importante per il rilancio del Made in Italy. Ma cosa ci raccontano davvero questi numeri?

Un’occasione che supera i disagi

Il 97,9% del campione ritiene che le opere realizzate per il Giubileo siano “utili”, anche se rallentano la vita quotidiana. Solo il 2,1% le considera “completamente inutili”. Questo dato è particolarmente rilevante in un Paese spesso critico verso le grandi opere pubbliche: l’opinione pubblica sembra oggi più matura, pronta a tollerare il disagio se il risultato finale è percepito come vantaggioso.

Profitti in vista, ma non per tutti?

Ancora più significativo è il fatto che il 91,3% degli intervistati creda che il Giubileo porterà un aumento dei profitti per le imprese. Tuttavia, si apre un interrogativo sulla distribuzione di questi benefici: il 32,6% pensa che a guadagnarne saranno soprattutto i cittadini, il 28,9% crede in un beneficio condiviso, ma un preoccupante 23,8% vede il vantaggio concentrato solo sulle imprese. Questa percezione invita a riflettere su un possibile squilibrio tra crescita economica e inclusione sociale. In altre parole: stiamo costruendo un Giubileo “per tutti”, o solo per chi ha già una posizione dominante nel mercato?

PMI: tra speranze e difficoltà

La sezione più interessante dell’indagine riguarda il ruolo delle micro e piccole imprese nel settore culturale. Qui i dati raccontano una storia complessa: il 79,9% degli intervistati ritiene che ci sia ancora spazio per le PMI, ma solo il 4,9% è convinto che ci sia “molto spazio”. Ben il 48,3% ritiene che ci sia “poco spazio” e il 20,1% crede che non ce ne sia affatto. Questo significa che, pur esistendo delle possibilità, la strada è in salita. Le PMI faticano a inserirsi nei grandi eventi dove spesso dominano multinazionali e grandi gruppi industriali. La sfida è quindi duplice: cogliere l’occasione del Giubileo e al tempo stesso chiedere politiche pubbliche che facilitino l’accesso delle piccole realtà locali al mercato della cultura, del turismo e dell’innovazione.

Giubileo 2025: un'opportunità da costruire

Il Giubileo 2025 non è solo un evento religioso o turistico, ma un vero stress test per l’Italia che vuole crescere puntando su qualità, identità e territorio. Il consenso quasi unanime sull’utilità delle opere e sul potenziale economico dell’evento è un segnale positivo. Ma affinché questa occasione diventi davvero un motore di sviluppo inclusivo e duraturo, è necessario che le istituzioni, le associazioni di categoria e le imprese si impegnino per garantire pari opportunità a tutte le componenti del tessuto produttivo, soprattutto a quelle più piccole e radicate nei territori.

Il Made in Italy può brillare nel 2025. Ma solo se sarà il frutto di un sistema che funziona, non il privilegio di pochi.