PANCAFIT METODO RAGGI ® È AL SOMALIA SPORT CLUB

Dal 12 Marzo tutti i martedì alle 18:00 la nuova lezione posturale che, con il suo metodo certificato, restituisce libertà di movimento e benessere generale.

Pancafit Metodo Raggi® è un metodo che agisce sulle catene muscolari, fasciali, connettivali e sulle memorie delle catene neurologiche, procurando un sicuro miglioramento della postura e della salute.

Anche conosciuto con il nome di allungamento decompensato ad azione globale, il Pancafit Metodo Raggi® deve il nome al suo inventore. Si tratta del fisioterapista e mezierista Daniele Raggi che, dopo un infortunio e in seguito a numerosi studi sul dolore, sul comportamento delle catene muscolari e sulla postura, mise a punto un personale percorso di recupero. Sperimentando tra le varie tecniche riabilitative, ideò un attrezzo simile a una struttura a V con inclinazione regolabile a seconda delle necessità.

Raggi Method® - Pancafit® è utile per ogni tipo di riequilibrio posturale e riprogrammazione propriocettiva-posturale, data la facilità con cui si possono creare azioni posturali decompensate.

Ogni esercizio proposto dovrà essere eseguito in postura corretta, senza permettere "compensi" (meccanismi antalgici che il corpo mette “intelligentemente” in atto per sfuggire alle tensioni) o perlomeno riducendoli nei limiti individuali di accettazione.

Tale metodica utilizza in ogni esercizio tecniche respiratorie atte a sollecitare le specifiche catene muscolari e dunque a sbloccare le rigidità del diaframma, migliorando la respirazione.

Per l'utilizzo di Pancafit®

NON CI SONO LIMITI DI ETÀ NÉ CONTROINDICAZIONI

Pancafit® è utile:

  • A tutti coloro che a causa di tensioni muscolari, stress, ecc. soffrono dei più svariati disturbi
  • Agli sportivi per ristabilire un equilibrio dopo un’attività fisica intensa
  • Agli "atleti professionisti" perché un giusto assetto del corpo significa ottimizzare le “funzioni muscolari” e quindi migliorare il rendimento, riducendo il rischio degli infortuni
  • Alle persone anziane che vogliono mantenersi attive ma non possono stancarsi o fare sforzi.

Perché funziona Pancafit®:

Pancafit® sfrutta la forza di gravità, sfrutta gli angoli di chiusura modulabili a seconda delle esigenze individuali (le posture decompensate), sfrutta la respirazione, sfrutta il tempo e la conoscenza. Ogni volta che si usa Pancafit® il corpo assume una posizione e un atteggiamento immediatamente più corretto, ci si sente decisamente più diritti e più alti. Allentando la tensione di alcuni muscoli, grazie a questa particolare panca, anche la circolazione venosa e linfatica ne trarrà benefici.

Come agisce Pancafit®:

È bene sottolineare che con Pancafit® non si sollecita direttamente la zona dolorante, ma si va a trattare la zona di non dolore. Il corpo, infatti, non vuole sentire dolore, quindi cerca di bilanciare un deficit iper-utilizzando altri muscoli. Pancafit® agisce sulle catene muscolari riducendo ed eliminando i compensi per fare emergere le tensioni. Solo a questo punto si può trattare e risolvere lo scompenso, attraverso il cambio di postura che deriva dal trattamento.

A differenza dello stretching tradizionale, Pancafit® riequilibra le tensioni agendo sulle catene muscolari, fasciali e connettivali in modo globale e simmetrico, evitando di mettere in atto tutti quei compensi, che il corpo escogita per sfuggire alle eccessive tensioni e conseguente dolore. In pratica, quando facciamo stretching ci allunghiamo da una parte, accorciandoci contemporaneamente dall’altra, non consentendoci, quindi, di assumere la postura più corretta, ovvero, quella posizione che rende l’allungamento reale ed efficace. Infatti, quando, si cerca di recuperare la lunghezza di un muscolo attraverso un allungamento muscolare inadeguato, il sistema innesca automaticamente un meccanismo di compenso antalgico, accorciandosi in altre parti della catena. Nell’allungamento muscolare globale decompensato la messa in tensione delle catene muscolari è molto graduale e progressiva. Non si tratta di una trazione, ma di una tensione fisiologica di tutta la catena muscolare-fasciale-connettivale posteriore (e di conseguenza anche anteriore e trasversa), che cerca di raggiungere il limite dell’elasticità del tessuto muscolare senza però superarlo. L’allungamento muscolare globale decompensato si sta dimostrando l’evoluzione dello stretching.