Si può essere trendy e allo stesso tempo sostenibili?

La risposta è si, grazie alle nuove tecnologie "fashion oriented". Scopri come essere alla moda rispettando l’ambiente!

 

Per tutto il mondo dei teenagers è fondamentale essere alla moda, indossare il più possibile abiti griffati e soprattutto essere in linea con i nuovi trend topic del mondo. Un perfetto equilibrio di colori, lineamenti e stili che caratterizzano l’aspetto esteriore per chi vuole essere davvero cool. Ma si può essere alla moda e anche rispettare l’ambiente cercando di perseguire il proprio modo di vestire all’insegna della sostenibilità? La risposta è sì, grazie alle nuove tecnologie e al mondo delle imprese innovative votate al digitale che grazie alle loro innovazioni di processo e di prodotto, hanno reso tutto questo possibile. Scopriamo come.

Partiamo dal caso dell’impresa Orange Fiber, un’azienda tutta al femminile che crea materiali sostenibili e innovativi per la moda a partire dai sottoprodotti dell’industria del succo di agrumi, utilizzando processi innovativi e brevettati e collaborando con aziende leader del settore, come ad esempio 

Marinella per le cravatte. Un impegno costante per creare buone pratiche circolari lungo tutta la filiera del tessile moda, contribuendo a plasmare un nuovo concetto di lusso fondato su uno stile di vita etico e sostenibile. La loro tecnologia si basa sull’estrazione di cellulosa atta alla filatura dai sottoprodotti dell’industria agrumicola, che rappresentano il 60% del peso del frutto intero e che altrimenti dovrebbero essere smaltiti. Grazie al loro processo brevettato, questa cellulosa viene recuperata e trasformata in fibra tessile. Il loro brevetto è stato depositato nel 2014 in Italia ed esteso nei principali paesi produttori di succhi di agrumi con l'obiettivo di utilizzare la loro tecnologia nei mercati più promettenti, aumentando il loro impatto. Il marchio è stato registrato e i prodotti Orange Fiber sono riconoscibili attraverso etichette dedicate, utilizzate anche sui capi finiti dai brand che hanno scelto i tessuti da agrumi per le loro collezioni moda.

Poi c’è il caso di successo di Feeling Felt che nasce da una passione per il design e la creatività e dalla voglia di fare la loro parte contro i cambiamenti climatici. Tutto ebbe inizio da un viaggio nel sud Italia nell’estate 2018 che li ha fatto realizzare quanto il problema dell'inquinamento da plastica fosse incredibilmente reale e sempre più grave. Le famose Maldive del Salento e le grotte più belle d'Italia erano un mare di rifiuti: l’esigenza di cambiare le cose li ha spinto a creare una realtà a basso impatto ambientale. Un anno di sperimentazioni e il successo della loro campagna crowdfunding ha permesso loro di lanciare la prima linea, la Urban Collection, che comprende zaini, custodie per laptop e portachiavi, realizzati con un feltro costituito al 100% dal riciclo di bottiglie di plastica post-consumer. Dopo una collezione per la vita in città, hanno progettato Back To Nature per celebrare il ritorno alle origini: borse e zaini, realizzati in sughero naturale e Piñatex, un materiale innovativo derivato dagli scarti dell’ananas. Ogni giorno sono impegnati per dimostrare come etica ed estetica possano convivere e per trasformare ciò che viene considerato uno scarto in una grande risorsa.

E degno di nota anche l’iniziativa di innovazione sociale Progetto Quid, il brand di moda etica e sostenibile dell’impresa sociale Quid, che crea capi di abbigliamento e accessori in edizione limitata. Le loro collezioni prendono vita da eccedenze di tessuti messe a disposizione dalle più prestigiose aziende di moda e del settore tessile. Ogni capo è reso unico grazie al lavoro di persone – soprattutto donne – con trascorsi di fragilità, che trovano in Quid un’occasione di riscatto. Ogni singolo acquisto consente al loro progetto di crescere.

E infine ultimo ma non ultimo, la storia Ecodream Design, un brand indipendente di moda sostenibile, specializzato in borse, zaini ed accessori eco-friendly. I loro prodotti sono realizzati con varie tipologie di materiali di recupero e/o riciclati, principalmente scarti di produzione, rimanenze di magazzino ed eccedenze. Tutti i prodotti sono eco-sostenibili. Le loro proposte includono prodotti vegan ed upcycling. La produzione è artigianale ed è totalmente Made in Italy.

La morale della storia evidenzia come l’industria della moda è uno dei settori economici più impattanti sotto il profilo ambientale. La produzione delle materie prime necessarie alla fashion industry genera il consumo di un volume importantissimo di risorse del pianeta e il rilascio nell’ambiente di ingenti quantità di sostanze tossiche e dannose. Negli ultimi anni si è assistito ad un modello di consumo sempre più orientato alla fast fashion. I prodotti moda sono sempre più visti come un bene usa e getta, andando a generare ogni anno una quantità smisurata di rifiuti. A questo si aggiunge una rilevante quantità di materiale che le aziende della moda, e non, scartano. Materiali che potrebbero essere ancora immessi nel ciclo produttivo, ma che le aziende, per tutta una serie di ragioni, preferiscono scartare. Per rispettare il pianeta occorre essere sostenibili e raggiungere, partendo anche da piccoli gesti, uno status in cui business sia sinonimo anche di sostenibilità, rispetto dell’ambiente e etica aziendale. E oggi anche voi lo potrete diventare.

Viva lo sport. Viva Roma. Sempre.