Motori

Il primato delle elettriche

Due modelli a zero emissioni brillano per ecosostenibilità ed efficienza. Parola di Green NCAP

Di Antonella Pilia

Elettrico è bello, si potrebbe dire parafrasando un’espressione di utilizzo comune. È a zero emissioni l’auto dell’anno 2019 incoronata al Salone di Ginevra (Jaguar I-Pace) così come i due modelli che ai test effettuati da Green NCAP hanno ottenuto il punteggio massimo di 5 stelle: Hyundai Ioniq e Bmw i3.
Ma facciamo un passo indietro, perché se leggendo Green NCAP non vi viene in mente proprio nulla è del tutto comprensibile. Si tratta infatti di un nuovo consorzio indipendente, nato per divulgare informazioni certificate relative alla reale sostenibilità ambientale dei veicoli. Obiettivo: promuovere auto sempre meno inquinanti e più efficienti in termini di consumi di carburante ed energia.

La mission del nuovo organismo, nello specifico, è quella di testare emissioni e consumi dei modelli in commercio attraverso test effettuati sia in laboratorio che nel traffico. Green NCAP, fortemente voluto da FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ed Euro NCAP, è stato costituito da Governi e Club automobilistici, tra i quali l’Automobile Club d’Italia (ACI), rappresentanti di consumatori, laboratori di prova e centri di ricerca universitari di 8 Paesi europei.
“Per anni – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI – abbiamo assistito a differenze tra emissioni e consumi previsti dalla normativa, e dichiarati dai costruttori, e quelli realmente ottenuti su strada. Oggi con i test Green NCAP - oggettivi, indipendenti e certificati scientificamente - saremo in grado di fornire informazioni chiare e precise a chi sceglie un veicolo, sensibilizzando i costruttori a investire in auto con motori sempre più efficienti e rispettosi dell’ambiente”.
Attorno all’argomento, anche alla luce delle stringenti normative europee, c’è molta sensibilità e attenzione. Non a caso, assistiamo proprio in questi giorni al complicato debutto dei provvedimenti governativi di ecobonus ed ecotassa, che prevedono rispettivamente una serie di agevolazioni e sanzioni economiche in base alla classe di emissioni di CO2 delle auto nuove acquistate.
Ma quella di ecobonus ed ecotassa, che sta generando tanta confusione negli operatori del settore e nei clienti stessi, è un’altra storia. Torniamo dunque a Green NCAP. La prima serie di test ha passato ai raggi X dodici vetture. Questo il verdetto: 5 stelle per le elettriche Hyundai Ioniq e Bmw i3, 4 per Volkswagen Up! GTI e 3 a Bmw X1 2.0d e Mercedes-Benz A200. Segue Ford Fiesta 1.0 EcoBoost (motorizzazione aggiornata) con 2 stelle mentre se ne aggiudicano 1 sola Audi A7 50 TDI, Volvo XC40 T5 e Subaru Outback 2.5. Nessuna stella, infine, per Volkswagen Golf 1.6 TDI, Fiat Panda 1.0 e per il precedente modello della Ford Fiesta 1.0 EcoBoost.
Le auto elettriche, a ben vedere, a questo giro sono risultate quelle più ecologiche. Ma il divario rispetto alle vetture alimentate da combustibili tradizionali potrebbe ridursi o addirittura annullarsi in futuro. Se infatti nella prima fase, Green NCAP ha preso in considerazione solo l’energia impiegata durante la guida, il prossimo step valuterà l’intero ciclo di vita del veicolo, inclusa l’energia consumata per la produzione e lo smaltimento delle auto. Un dettaglio non da poco, che potrebbe rimescolare le carte e portare alla rimonta nuove propulsioni. Non ci resta che aspettare per scoprirlo.