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UN DESIGN UNICO SENZA TEMPO

Uno stile di vita rappresentato attraverso le creazioni del romano Simone Sterpetti

di Marco Oddino

A volte si incrociano persone la cui ricchezza più grande equivale ad un concetto di vita che è sinonimo di libertà, quella vera, quella assoluta. E queste persone sono spesso accompagnate da idee, da una modalità di approccio alle cose che li rende “personaggi" tra la gente comune.

Simone Sterpetti è una di queste persone: schietto, sincero, libero e creativo, il cui concetto di performance equivale a trascorrere ore serene seduto, davanti ai suoi piccoli attrezzi, alle sue viti, ai suoi modelli che realizza con l’estro di una fantasia creativa davvero poco comune. In pochissimo tempo Simone ha conquistato il pubblico con i suoi modelli...moto che brillano di una luce soffusa, calda, oggetti unici, che intrigano e che non vorresti mai smettere di guardare.

Creazioni che emanano passione che si sviluppa grazie a materiali trovati o reperiti qua e la in giro, come afferma lo stesso Simone, che in questa personalissima intervista a “cuore aperto” ci svela i segreti e quanta passione ci mette ogni giorno nel dedicarsi “anima e core” alla sua vera missione di artista.


 Una piccola grande magia che si accende ogni volta che il talento romano inizia una sua creazione metallica, dove un cucchiaio non è un cucchiaio, dove un tubo flessibile idraulico non è un tubo flessibile idraulico, dove il concetto del meccano impone delle “regole” di assemblaggio che spaziano nella prestazione assoluta di realizzare pezzi unici, veri, magnetici, qualcosa da toccare, proprio come si tende a fare con una scultura.


 Questi modelli racchiudono uno stile di vita, una semplice ma raffinata sensibilità artistica che piace ogni giorno di più ad un pubblico variegato ma soprattutto appassionato delle due ruote e non solo… 


 E che poi si poggino su un camino, nella libreria di casa o più semplicemente diventino un regalo…tutto ciò non fa differenza.

...l’arte ha mille volti, mille voci, mille forme diverse, ma solo due mani che creano fantasia e sogni da condividere con gli altri.


 
 Ecco cosa ci ha raccontato:

Che bella idea…da dove nasce tutta questa creatività?
E’ un qualcosa che viene da lontano, visto che sono sempre stato legato all’arte fin da giovanissimo. Ho iniziato al liceo artistico per proseguire con un corso di grafica pubblicitaria fino ad arrivare al modellismo, altra mia grandissima passione. Direi che si sono incrociate tutte queste situazione fino a sfociare in queste piccole sculture che racchiudono tutto il know how che mi sono creato in questi anni, che racchiudono tutte queste passioni.

A che tipologia di pubblico si rivolgono le tue creazioni artigianali?
Trattandosi di moto sono principalmente rivolte ad un pubblico che ha la passione per le due ruote, anche se l’oggetto in se stesso piace molto agli amanti del design; mentre il target è molto allargato e colpisce principalmemte una fascia di età trai 25 e 65 anni.

Magari è anche un oggetto da salotto per chi la moto non ce l’ha e l’avrebbe sempre desiderata. 
Si proprio come accade per me! La moto è stata una mia “mancanza” visto che i miei genitori non mi hanno permesso di averne una per paura che mi facessi male. Questa esigenza mi ha certamente spinto a realizzare oggetti da poter guardare, toccare avendoli anche nel salotto o sul camino di casa mia. 

Ti da una mano qualcuno, manualmente parlando? 
In realtà tutta la parte manuale la svolgo da solo. Ho qualche amico che mi da una mano per altre situazioni, come fare le fotografie, ricercare alcuni i materiali o supportarmi per alcune attivitò di marketing. 

E allora come stanno andando le cose…
Sono contento perché sono oggetti che nascono prima nella mia testa e poi prendono forma dalle mie mani, qualcosa di naturale quindi, utilizzando materiali in parte riciclati. Inoltre, stanno riscuotendo un grande successo anche da parte del pubblico femminile. Anni fa la RAI attraverso il format Costume & Società fece un bel servizio sulle mie creazioni in un orario in cui si è normalmente a pranzo. Il risultato fu che ebbi diversi ordini da parte delle donne con l’idea di regalare queste moto ai lori compagni e mariti certamente appassionati di moto ma, soprattutto, ritenendoli oggetti mai visti ed unici e quindi come regalo originale ed esclusivo.

Quanto impieghi per realizzare un modellino ma, soprattutto, che tipi di materiali utilizzi?
Dipende dalla complessità della moto che devo riprodurre o se invece vado avanti solo con la mia fantasia. In quest’ultimo caso 2/3 giorni (lavorando 12 ore al giorno) mentre nell’altro caso anche 10 giorni. Per i materiali invece, utilizzo acciaio piuttosto che ferro al momento, a volte qualche pezzo in alluminio ma sono sempre alla ricerca di nuovi materiali che aggiungerò in futuro. Quindi i miei fornitori principali posso essere sia essere amici, che idraulici, ferramenta o anche negozi di ricambi. 

Come mai tutte custom?
Molto semplicemente perché i pezzi che recupero si prestano a questa tipologia di segmento. Con il tempo e la normale evoluzione dei modelli sto cercando di crearmi anche altri tipi di soluzioni, proprio per arrivare ad altri tipi di moto. Sarà il passo successivo.

Che tipo di attrezzatura utilizzi per realizzare le tue motociclette?
Dal trapano in poi…  Per scelta non uso colle, saldature proprio per rispettare il concetto del meccano, tipo buca e avvita. Anche per rispetto ecologico che poi proviene dalla mia cultura di base concettualmente parlando. Uso piccoli trapani che potrebbero essere paragonati a quelli utilizzati dai dentisti, con i quali taglio, buco e modello. 

Uso anche frese rifacendomi un po’ ai strumenti che usa il fabbro ad esempio. Sto pensando anche di produrre dei kit per uno specifico modello in scatola di montaggio, anche se volevo stare lontano da questa strada proprio perché l’unicità del pezzo lo rende particolare. Valuterò più avanti questa cosa comunque, dato che non ho avuto richiesta, dopo il grande successo di Natale a Roma nei negozi Tech it Easy a cui ho dato l’esclusiva per la vendita delle motoe negozio che ritendo ideale per posizionamento e visione.

Parlaci del tuo lavoro nel dettaglio creativo…
Per me realizzarle è come una liberazione, come guidarla. La moto è libertà e trasmette questo, così, quando mi siedo al tavolo di lavoro, provo la stessa emozione, accendendo la mia piccola luce e staccandomi completamente dal mondo a cui appartengo.

Chi è Simone Sterpetti nella vita quotidiana?
Sono una persona semplice, vivo in campagna e con tante esperienze nella vita e che forse ha capito che, alla fine, le cose realmente semplici sono quelle più vere… Mi ritengo una persona buona con tanti amici attorno e questo in qualche modo è una prova di ciò che sono, non amo crearmi nemici nella vita.

La richiesta più particolare di un cliente
I più complicati da realizzare sono le Harley, quelle con le borse, la carena anteriore, una vera sfida. Al momento non c’erano degli oggetti comuni che potevo impiegare per riprodurre questi particolari e cosi li ho realizzati personalmente ritagliando dell’alluminio o fogli sottili di acciaio gli elementi che ritenevo più adatti e devo dire che il risultato è ottimo.

Ma proposito le moto ti piacciono anche vere?
Ovvio che mi piacciono! Prediligo le naked, nude e crude, semplici, perché è come se esprimessero un’energia propria, ti conquistano! E poi mi piace anche correre… Se ho la possibilità lo faccio in auto ma sempre rispettando i criteri di vita.

Quanto pensi piaccia alla gente l’idea di comprare i tuoi oggetti sul instagram senza prima toccarli?
Fotograficamente sono molto belle da ritrarre. Funzionano anche dal punto di vista del design e pare che chi li abbia comprati senza vederli sia rimasto comunque soddisfatto.

La tua prossima creazione in metallo “non nobile”?
Sto andando avanti con le ricerche, ci sono tanti materiali che mi ispirano tra cui titanio, kevlar o carbonio vari tipi di leghe o comunque materiali modellabili, visto che non è facile lavorare spesso acciaio o ferro, e vi assicuro che non è semplice forare un cucchiaino, visto che sono sempre tre, quattro mm di spessore.

Un tuo desiderio da artigiano è…
Diventare qualcuno, conquistare una piccola fetta di mercato, vendendo e vivendo del proprio operato, del mio lavoro…

Ultima domanda: il tuo pensiero più ricorrente quando lavori…
Viaggio molto nella libertà dei miei pensieri…

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