Gli sponsor non fuggono, anzi rilanciano!

di Marcel Vulpis

Nonostante il lockdown e un’emergenza sanitaria ancora tutta da debellare, il mondo del calcio sta reagendo con forza e creatività. 

 

 

Una delle aree più a rischio era il mercato delle sponsorizzazioni, terza voce di ricavi del campionato italiano (dietro a diritti tv e alla compravendita di calciatori). Si temeva infatti una “fuga” delle aziende partner. Così invece non è avvenuto, perché la Serie A è un prodotto maturo con numeri di exposure certificati nel corso dell’intera stagione.  

Negli ultimi due mesi sono stati almeno 60 gli accordi commerciali ufficializzati (tra nuovi partner e prolungamenti di contratti). La Juventus è la realtà calcistica che ha presentato il maggior numero di novità (ben cinque), ma anche il Bologna calcio è sul podio di questa ideale classifica con quattro nuovi contratti. Scala (detersivi), nel ruolo di sleeve, Selenella (consorzio agricolo), in quello di second-sponsor, e Facile Ristrutturare (main sponsor al posto di Liu-Jo), appariranno sulla divisa di gara dei rossoblù (confermato Illumia, già back-sponsor nella precedente stagione). Oltre a ciò l’area marketing guidata da Christoph Winterling, ha firmato un accordo annuale, solo sull’Asia, con il betting partner 188bet (online sportsbetting e live casinò). 

Anche l’AS Roma si è rinnovata commercialmente. Ha presentato, nei giorni scorsi, il primo regional partner africano della sua storia (è il marchio Chipper, specializzato in money transfer), che si affiancherà ai “nuovi” Acronis, Edison energia e Tiscali.  L’Udinese calcio ha ufficializzato Prosciutto San Daniele, per la prima volta sulla maglia bianconera (sarà sponsor di manica) e l’Hellas Verona ha “promosso” il brand Trivellato (già partner nel precedente campionato), sempre nella posizione di sleeve sponsor. Il Cagliari ha attirato l’attenzione dei media per il ritorno di Tiscali (back sponsor di maglia) e per la firma con lo sponsor tecnico Adidas. 

La Lazio poi ha raggiunto un accordo importante con la piattaforma di trading  (specializzata in cryptovalute) Stormgain. Senza dimenticare Frecciarossa, che coprirà con i biancocelesti due distinte posizioni (premium partner e sleeve sponsor). Completano l’analisi l’accordo del Milan per le divise ufficiali con Harmont & Blaine, Pediatrica sul back sponsor del neo promosso Spezia calcio e, soprattutto, Plus500 (trading online) come main partner della divisa dell’Atalanta. 

 

 

La Juventus accelera sul terreno degli sponsor, nonostante il lockdown

 

Già nel febbraio del 2020, poche settimane prima del lockdown, la Juventus aveva lanciato un "messaggio" importante sul mercato delle sponsorship sportive, prolungando e ampliando il contratto commerciale con il brand internazionale Allianz (attuale title sponsor dell’impianto). 

Un accordo “monstre” con visibilità sulla maglia di allenamento della prima squadra e alcuni diritti di sponsorizzazione legati al settore femminile (la “Juventus Women” ha conquistato l’ultimo titolo nazionale), nonché l’estensione del naming rights dell’Allianz stadium per 7 stagioni sportive, a partire dal 1° luglio 2023 e fino al 30 giugno 2030. 

Il sodalizio, nello specifico, prevede un corrispettivo complessivo di 103,1 milioni di euro, che si aggiunge tra l’altro, a quanto previsto dagli accordi già in essere.

Più in generale, se si analizza il valore della maglia bianconera, in questa nuova stagione, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio record per il mercato nazionale (ben 36 aziende all’interno di 6 diversi format, incluse le posizioni sulla maglia). Grazie anche al ritorno di Cygames (azienda nipponica specializzata nella produzione di videogames), nel ruolo di back sponsor, la jersey bianconera supererà i 100 milioni di euro (Adidas spenderà 51 milioni di euro annui, il main sponsor Jeep ulteriori 42). Nessun’altra divisa dei club di “A” può avvicinarsi a questo valore su base stagionale. 

L’area commerciale guidata da Giorgio Ricci (Chief Revenue Officer) ha visto anche il rinnovo di Randstad (fino al 2022) e Nilox (mobilità elettrica su due ruote), oltre all’ingresso di una serie di nuovi partner, di profilo internazionale, come Lavazza (caffè), Raffles (finanza), Parimatch e OB Sports (scommesse). Questi ultimi due marchi, legati al mondo del betting, potranno operare, nel pieno rispetto del “Decreto Dignità” (l’attuale normativa vieta, nel nostro paese, le pubblicità e le sponsorizzazioni dei bookmaker) solo all’estero. Quindi ad eccezione dell’Italia, o, esclusivamente, nel Sud-est asiatico, come nel caso di OB Sports (annunciato nelle ultime ore dalla dirigenza bianconera).  

Proprio il settore delle “regional partnership” sarà oggetto di particolare attenzione, grazie anche alla presenza in squadra dell’icona Cristiano Ronaldo (CR7). In questo segmento sono presenti, dalla precedente stagione, anche China Merchants Bank (finanza) e Dashing (attiva nel settore dei profumi e dei prodotti per la cura della persona). 

I campioni d’Italia guardano quindi all’estero, mettendo al centro il ruolo dei tifosi: l’obiettivo è continuare ad ampliare l’audience globale, per valorizzare ulteriormente il brand e offrire ai partner nuove occasioni di visibilità. Per questa ragione, nello scorso mese di giugno, è stato lanciato il nuovo sito e app. I supporter bianconeri, grazie ad un rapido e semplice processo di registrazione, possono accedere, in maniera agevole e personalizzata, ai touch-point della piattaforma: in questo modo hanno la possibilità di usufruire di tutti i contenuti (i video poi avranno un peso strategico in termini di “fan engagement”). Nel frattempo, la Juventus sta lavorando per implementare anche le piattaforme di membership e ticketing. 

I numeri dei social media infine sono in forte crescita. La Juventus può vantare più di 42,54 milioni di fan su Facebook, 8,3 milioni di follower su Twitter e 42,9 su Instagram. Nel mese di luglio poi è sbarcata su Tik Tok (il social media più visitato e utilizzato dai giovani under18) intercettando 1,5 milioni di “seguaci” (per un totale di 7,8 milioni di “mi piace”).

La sommatoria di questi numeri potrà ricevere una ulteriore accelerazione, soprattutto se abbinata alla penetrazione social di Cristiano Ronaldo, che, solo su Facebook, vale più di 123,15 milioni di fan, senza considerare i 238 milioni di follower su Instagram. 

 

 

FARE BOX

 

I NUMERI DELLA JUVENTUS

 

36: il numero di aziende partner della Juventus FC (stagione 2020/21);

6: i diversi format commerciali;

2: i nuovi betting partner della Juve (operativi entrambi al di fuori dei confini italiani);

5: le nuove aziende sponsor nella stagione in corso;

42,9 milioni: numero follower sul profilo Instagram della Juventus FC;

42,54 milioni: numero fan su Facebook;

8,3 milioni: numero follower su Twitter;

1,5 milioni: numero follower su “Tik Tok” (aperto a giugno 2020);

oltre 100 milioni*: il valore stagionale della maglia bianconera in termini di sponsorship;

103,1 milioni*: il valore del nuovo contratto Allianz con la Juventus FC (2023-2030).

 

° valori in Euro - elaborazione dati agenzia Sporteconomy.it