La genesi del “calcio a otto”

Abbiamo incontrato il titolare del marchio “calcio a otto” e pioniere di questa disciplina sportiva

Tommaso Poliandri, quest’anno è il trentennale della nascita del calcio a otto, come nasce questo sport?

Il calcio a otto nasce in concomitanza con i mondiali di calcio in Italia nel 1990. Io e Silvio Trombetta eravamo gli organizzatori di un torneo di calcio a 11, il celebre Torneo Pezzana, che si giocava appunto a via Pezzana e, a causa dei lavori di costruzione della moschea di Roma e della strada che collegava la moschea a viale Parioli, il nostro campo di calcio a 11 fu ridotto di circa 35 metri. Eravamo disperati, abbiamo cercato in tutti i modi di fermare i lavori della strada, chiedendo di far passare la strada al di fuori del campo, ma non ci fu nulla da fare e ci trovammo con un campo nettamente più corto. È in quel momento che ci venne l’idea di giocare non più in 11 contro 11, ma in otto contro otto ed iniziammo il primo campionato di calcio a otto. Scrivemmo le regole del gioco con le dimensioni de campo, i 2 tempi da 30 minuti ciascuno e con il fuorigioco; da quel momento la disciplina ha preso sempre più piede a Roma e successivamente in Italia e di conseguenza sono iniziati a sorgere diverse strutture di calcio a otto o calciotto.

Il calcio a otto è un marchio registrato?

Certamente, non appena il calcio a otto ha preso piede il marchio è stato registrato e lo è tuttora, tanto che se la federazione italiana gioco calcio avesse intenzione di creare una divisione calcio a otto, come quella del calcio a cinque, deve necessariamente passare attraverso di noi.

Negli ultimi tempi ha preso molto piede il padel e molti campi di calcio a 5 sono stati convertiti in campi da padel, pensi che anche il calcio a otto verrà superato dal padel?

Credo che il padel sia un gioco divertente, ma non centra nulla con il gioco del pallone. Penso che i ragazzi ed i meno giovani continueranno a giocare a calcio a otto e un esempio è il campionato di calcio a otto dove Francesco Totti ha fatto una squadra e dove gioca assieme ad altri ex calciatori.

Comunque il Torneo Pezzana, nonostante siano trascorsi ben 42 anni, continua a disputarsi e la gente si diverte ancora molto con questo “minicalcio” che ho l’onore di aver inventato.