Il PSG fidelizza i fan con la "realtà virtuale". Tecnologia a supporto del marketing del club.

di Marcel Vulpis

Il Paris Saint-Germain, brand calcistico di riferimento del campionato francese (nelle ultime sette edizioni ha vinto il titolo sei volte) ha lanciato un nuovo progetto per rendere ancora più coinvolgente ed emozionante l'esperienza dei tifosi allo stadio. 

L'obiettivo è potenziare la fidelizzazione dei fan trasformandoli, in una fase successiva, in clienti alto spendenti. E' la strategia di marketing relazionale studiata dai vertici della società di proprietà dell'emiro Tanim bin Hamad al-Thani attraverso Qatar Investment Authority (fondo sovrano qatariota specializzato in investimenti "domestici" e nei foreign direct investment). 

Una linea d'azione che ha portato i suoi primi risultati tangibili soprattutto sul terreno dei ricavi da merchandising: nella precedente stagione sono state vendute, in tutto il mondo, più di 1.5 milioni di maglie "replica". 

Ma le attività del club del presidente Nasser Al-Khelaifi non si sono concentrate esclusivamente su questa specifica area commerciale. Dalla scorsa estate è disponibile infatti una nuova offerta per rendere ancora più avveniristica la visita al "Parco dei Principi" (tradizionale impianto utilizzato per i match interni): è stata ribatezzata con il nome di "PSG Experience. Nelle intenzioni della realtà parigina trasformerà l'impianto della Porte de Saint-Cloud (oltre 48mila posti a sedere) in un'attrazione turistica a sé stante.

Per intercettare i propri tifosi e, più in generale, gli appassionati di calcio (in visita nella capitale francese), il PSG ha deciso di investire sulle ultime novità tecnologiche, siglando una collaborazione con il gruppo cinematografico "MK2", ed in particolare con la sua consociata "YWF", così da creare un nuovo e rivoluzionario tour, tra realtà virtuale e video immersivi. 

"Le visite al Parc des Princes sono rivolte non solo ai nostri supporter, ma anche ai milioni di turisti che visitano Parigi ogni anno; in linea con l'ambizione del club, abbiamo varato un progetto che superi le loro aspettative per arrivare ad  offrire un'esperienza interattiva e coinvolgente unica al mondo", ha sottolineato di recente Fabien Allègre, responsabile della "diversificazione del brand" della società campione di Francia.

La "PSG Experience" si articola in tre diverse fasi: inizia con la vera e propria visita guidata dello stadio, durante la quale i supporter passano dalle tribune agli spogliatoi fino a sedersi sulla panchina della squadra e calcare il terreno di gioco, il tutto arricchito dall'uso di dispositivi audio e video 3D che danno ai visitatori l'illusione di entrare in campo durante una partita. 

La seconda fase si concentra nella cosiddetta "History Room", all'interno della quale sono esposti tutti i trofei conquistati dal club parigino (38 tra nazionali e internazionali). Attraverso una particolare un'esperienza video, resa possibile dalla presenza di ben 12 proiettori in 4K, è possibile rivivere i momenti salienti della storia dei "parigini".

Infine, gli appassionati possono accedere ad una sala giochi di 400 metri quadrati situata al primo piano del megastore del Paris Saint-Germain (interamente dedicata alla virtual reality experience), denominata "Arcade VR". Al suo interno è possibile sorvolare Parigi e il "Parc des Princes" (grazie al simulatore di volo "Birdly"), indossare i guanti da portiere per provare a parare i calci di punizione di Neymar Jr. e Angel Di Maria o ancora rivivere, a 360 gradi, l'ultimo "Classique" contro i rivali di sempre dell'Olympique Marsiglia.

Anche il PSG, dunque, come già accaduto per la maggior parte dei top club europei, ha intuito la necessità di rendere lo stadio un luogo "aperto" al pubblico (e soprattutto in grado di generare entrate) non soltanto nei giorni della partita, ma anche nei cosiddetti "no match days" (nei giorni feriali), seguendo l'esempio dell'Olympique Lyonnais, fino ad un anno fa unico club transalpino ad ospitare, nel proprio impianto (il moderno "Parc OL", nato dal progetto di Populous, poi per motivi sponsorizzativi ribattezzato "Groupama stadium"), concerti e numerosi altri eventi extra-calcistici.

 

PSG, volano anche le vendite del merchandising: 1,5 milioni di maglie nel mondo

 

Per il Paris Saint Germain il campionato 2018/19 sarà ricordato come una stagione da record non solo in campo, ma anche nell'area del merchandising. Per la prima volta nella storia del club, infatti, più di 1,5 milioni di maglie sono state commercializzate nel mondo.

 

La collaborazione con l'ex cestista Michael Jordan (attualmente presidente della franchigia NBA Charlotte Hornets) si è trasformata in  un grande successo: oltre 40mila prodotti venduti solo durante il primo fine settimana di lancio della collezione. Al termine del primo mese è stata raggiunta quota 150 mila pezzi sia online che nei negozi.

 

La partnership è stata pensata come una collezione prêt-à-porter, facile da associare alla vita di tutti i giorni, dove il marchio "Jordan" permette di fatto al PSG di accedere a nuovi mercati internazionali come Asia e Stati Uniti, dove la Ligue 1 è ancora poco visibile.

 

Numeri di rilievo, che hanno avuto grande impatto anche a livello economico: il 10% del fatturato del PSG, infatti, deriva proprio dal settore merchandising, dove gli introiti delle vendite hanno raggiunto quota 60,4 milioni di euro, registrando entrate quasi raddoppiate rispetto alla stagione 2014-15 (33,8 milioni di euro). Le sole vendite online, sul sito e-commerce del club parigino, hanno raccolto ricavi per 10 milioni di euro.

 

Numeri fortemente attesi dalla società parigina, potendo vantare tra le proprie fila giocatori testimonial del calibro di Neymar Jr. e Kylian Mbappé. 

Oltre alla collaborazione con "MJ", il PSG ha prodotto collezioni originali anche con i designer Koché e Manish Arora (stilista indiano responsabile delle linee "Paco Rabanne"), diventando un punto di riferimento nella moda di tutti i giorni quando si tratta di fondere sporte lifestyle. Molte celebrità hanno infatti abbracciato lo stile del club, come gli artisti Justin Timberlake, Travis Scott e Will Smith, sfoggiando diversi outfit esclusivi.

 

Il PSG, grazie a questa collaborazione, è entrato di diritto nel “circolo del milione di maglie" (insieme a realtà come Manchester United, Liverpool, Real Madrid e Bayern Monaco), ma soprattutto si è aperto al mercato internazionale, essendo riuscito, in pochi mesi, ad aumentare del 470% la vendita delle maglie negli Stati Uniti.

Stagione 2018/2019 - Vendita maglie calcio "replica" top club europei

1. Manchester United 4.990.000
2. Liverpool 3.983.000
3. Bayern Monaco 3.495.000
4. Real Madrid 2.989.000
5. Barcellona 2.775.000
6. Chelsea 1.945.000
7. Borussia Dortmund 1.798.000
8. Paris Saint Germain 1.522.000
9. Manchester City 1.476.000
10. Juventus FC 1.385.000

Stima vendite - elaborazione dati agenzia Sporteconomy.it