CAMPUS FIAMME GIALLE A CASTELPORZIANO, PREDAZZO E SABAUDIA NELL’AMBITO DEL PROGETTO “SPORT E LEGALITA’ – LA SCUOLA IN CATTEDRA”

di Salvatore Mendolia

In origine c’è stata l’idea, quella dell’Assessorato allo Sport e Giovani della Regione Lombardia tesa a coinvolgere i bienni delle scuole superiori della Regione in un percorso riguardante sport e legalità, due capisaldi del vivere in armonia con se stessi e la società. Il progetto è decollato grazie alla collaborazione fornita dall’Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia e dal Centro Sportivo della Guardia di Finanza.
La presentazione ufficiale è avvenuta a Milano, lo scorso marzo, e i testimonial d’eccezione sono stati i campionissimi delle Fiamme Gialle Filippo Tortu e Sofia Goggia. Il progetto “Sport e legalità – La Scuola in Cattedra” ha previsto un percorso formativo che ha affiancato alla pratica sportiva insegnamenti (seminari, convegni, laboratori) sulla legalità.

Al momento della presentazione, tre classi, scelte da un comitato tecnico all’uopo costituito tra quelle dei bienni delle scuole superiori che avevano aderito al progetto, con criteri che hanno tenuto conto anche di particolari situazioni di disagio sociale, hanno ricevuto dalle mani di Filippo e Sofia l’invito a prendere parte a tre Campus, della durata di una settimana ciascuno, da tenersi presso i Nuclei Atleti Fiamme Gialle. Il primo dei tre Campus si è svolto a Castelporziano, sede del I e II Nucleo Atleti, dall’1 al 6 aprile 2019, e vi ha partecipato l’Istituto d’Istruzione Superiore “Alessandro Volta” di Lodi; il secondo si è tenuto a Predazzo, sede del V Nucleo Atleti, dall’8 al 13 aprile, e vi ha preso parte l’IIS “Eugenio Montale” di Cinisello Balsamo; il terzo ha avuto luogo a Sabaudia, sede del III Nucleo Atleti, dal 6 all’11 maggio, e ha riguardato l’IIS “Caterina Caniana” di Bergamo.
Le settimane di permanenza degli studenti lombardi e degli insegnanti che li hanno accompagnati sono state oltremodo intense e coinvolgenti. Tutti loro hanno vissuto un’autentica full immersion nel mondo Fiamme Gialle, vivendo a stretto contatto con gli atleti e i tecnici gialloverdi e facendo tanta attività sportiva propedeutica alla conoscenza delle discipline dell’atletica, canoa, canottaggio, judo, karate, sci, scherma e tiro a segno. Oltre all’attività sportiva praticata, con preziose indicazioni sulla preparazione atletica e sui metodi di allenamento dai tecnici e dagli atleti delle Fiamme Gialle, durante i tre Campus si sono svolti seminari e workshop sulla legalità, sul rispetto dell’ambiente e sui corretti stili di vita, dimostrazioni di soccorso alpino e dei cani antidroga della Guardia di Finanza, visite guidate ai musei e ai siti di interesse storico, artistico, ambientale e archeologico limitrofi alle sedi dei Campus.
Ci sono stati anche degli incontri speciali. Gli studenti di Lodi hanno avuto modo di partecipare all’Udienza di Papa Francesco, emozionandosi quando il Pontefice si è avvicinato per una foto indimenticabile insieme a loro. Gli studenti di Cinisello Balsamo, che hanno svolto il Campus a Predazzo, hanno visitato la fiera “Prowinter” a Bolzano e conosciuto da vicino Sofia Goggia, Dorothea Wierer e gli altri campioni degli sport invernali. I ragazzi di Bergamo, che hanno partecipato all’ultimo Campus, quello di Sabaudia, sono stati coinvolti nella festa di chiusura dei progetti “Remare a scuola” e “A scuola in canoa”, che annualmente coinvolge tante scuole della zona pontina, e hanno potuto toccare con mano il rapporto meraviglioso e consolidato che esiste tra il mondo delle Fiamme Gialle e quello della scuola. Dulcis in fundo, gli studenti di Bergamo sono stati ricevuti dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Marco Bussetti presso il palazzo del Ministero. Nell’occasione i ragazzi e i loro professori sono stati accompagnati dal Generale Vincenzo Parrinello, Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza e dal Sottosegretario ai Grandi Eventi Sportivi della Regione Lombardia, Antonio Rossi, plurimedagliato olimpico della canoa e autentica gloria sportiva nazionale, ex atleta dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle.

In conclusione si può dire che si è trattata per tutti gli studenti partecipanti ai Campus di una vacanza, o esperienza che dir si voglia, inusuale, che ha coniugato, in maniera non pedante o noiosa, momenti di giusto svago con la conoscenza del mondo delle Fiamme Gialle, certamente affascinante per giovani adolescenti che praticano sport a vario titolo, ludico o agonistico, senza trascurare la cultura e l’aspetto civico dell’approfondimento dei temi della legalità di certo formativi per i cittadini di domani.