TOP TEN: I MIGLIORI OUTFIT OUTIFIT ATP E WTA 2020

Dopo lo stop dei primi mesi per emergenza sanitaria da Covid-19, sono tornati in campo i grandi campioni del tennis mondiale che si sono sfidati nei tornei, con modalità di sicurezza. Seppur quasi con la totale assenza di pubblico si sono svolti dagli Us Open al Roland Garros per finire con le più recenti Nitto Finals di Londra. Icona di stile in campo da sempre, solo Wimbledon è stato annullato. Siamo andati a vedere sugli altri campi quali look ci sono piaciuti di più.

 

 

 

10. Martina Trevisan con la sua grande prestazione che l’ha vista arrivare ai quarti di finale ai Roland Garros ci è piaciuta tantissimo con il brand storico francese Le Coq Sportif, Minimal, maglia color panna, manica lunga (FW2020/21), la gonna viola e l’impatto visivo è del materiale tecnico. La semplicità rispecchia uno dei capisaldi del brand, da sempre bandiera dello stile casual e sportivo.

 

9. Caroline Garcia indossa con una fantastica naturalezza un abitino di Asics ai Roland Garros, quest’anno autunnali. Il vestito vede un tricolore che è composto da un azzurro intenso e brillante per la parte del busto che è anche la più strutturata, una fascia color salmone fluo in vita che va a spezzare la parte superiore da quella inferiore, una gonna bianca che cade leggera sui fianchi. Nella sua semplicità lo troviamo geniale.

 

8. Ci piace la classicità di Alexander Zverev, qui agli US Open, con un completo Adidas, ciclamino il colore dei pantaloncini e della fascetta sulla fronte, grigio chiaro con tocchi perla per la maglia che donano una freschezza nel complesso gradevole. Piccoli e semplici dettagli a volte bastano.

 

7. Diadora azzecca la collezione con una ricerca tra passato e presente che veste in maniera impeccabile il tedesco Jan-Lennard Struff agli US Open. Il verde è presente in tutte le sue varianti e tonalità. Ricorda gli anni Novanta e ha il sapore di un’epoca da poco vissuta. Aggressivo quanto basta per renderlo super alla moda e giovanile. In un certo senso quasi ribelle.

 

6. Non delude mai Naomi Osaka e questa volta ci sono piaciute tanto le geometrie della tutina di Nike con la quale Naomi Osaka ha alzato la coppa degli US Open per la terza volta. Nero, viola e lime fluo i colori, divisi in sezioni da strisce bianche che a noi ricordano tanto una rivisitazione attualissima e in chiave sportiva del Mondrian look di Yves Saint Laurent del 1965. Dopo la premiazione, è uscita dallo spogliatoio indossando la maglietta dell’amico scomparso quest’anno Kobe Bryant.

 

5.Veste un abitino Adidas fresco femminile e senza pretese, Garbine Muguruza agli Australian Open.

Viola e lilla i colori dominanti, spezzati da verde e salmone pastello che in modo equilibrato sono esteticamente piacevoli alla vista. Sembrano quasi un punto luce necessario che fa prendere vita all’abito, che altrimenti sarebbe di una noia mortale. Perfetto per Melbourne.

 

4. Patriottico e retrò il completo che veste Andreas Seppi per Fila. Elegantissima la polo bianca con tricolore italiano realizzato con due strisce trasversali verde e rosse. Verde anche il colletto della polo e i pantaloncini. Il verde è intenso e su i fianchi nei pantaloncini scendono due piccole strisce una bianca ed una rossa. Un bel tocco minimal.

 

3. Andy Murray agli US Open sceglie un outfit della seconda edizione della Andy Murray Collection (AMC) in collaborazione Castore, un brand interessante, che porta il nome di una montagna del massiccio del Monte Rosa di oltre 4000mt e di un sistema stellare parte della Costellazione dei Gemelli. Chissà cos’ha portato i fondatori, i fratelli Beaton, Tom e Phil che sono di Liverpool, a scegliere proprio questo nome per il loro brand. Raffinatezza per la maglietta bianca con due strisce diagonali blu notte e viceversa pantaloncini sempre blu notte con piccoli lacci bianchi. 

 

2. Sofia Kenin ai Roland Garros abbraccia lo stile anni Settanta con un completino Fila dai toni pastello. È subito nostalgia vintage con il binomio di colori arancio e rosa antico della canotta tartan sopra il gonnellino bianco, basic e a trapezio che rimane morbido sul finale conferendo uno sguardo spensierato e romantico d’ insieme.

 

1. L’edizione speciale della francese Lacoste per Roland Garros è quella che ci è piaciuta di più. Già il fatto in sé di essere un’edizione speciale l’ha resa irresistibile. Con il logo dello Slam sulla destra opposto al classico simbolo del coccodrillo sia sulla maglietta che su i pantaloncini la rende perfetta. Benoit Paire l’ha indossata in una palette di colori in sfumatura che va dal bianco passa per il bue navy al carta da zucchero. Immediatamente riconoscibile e unica.