Il Real Betis lancia “Forever Green” la prima piattaforma dedicata alla sostenibilità ambientale

di Marcel Vulpis

Diventerà una “piattaforma” sostenibile per tutte quelle realtà aziendali e istituzioni a livello locale e nazionale, che intendono utilizzare lo sport per provare a salvare il pianeta.

 

I temi della tutela dell’ambiente e della lotta contro il cambiamento climatico (il cosiddetto “climate change”) sono i pilastri di un innovativo progetto, ribattezzato “Forever Green”. Nasce da un’idea del Real Betis  Balompié (club della prima divisione del calcio iberico), ma ha visto il supporto strategico della stessa Liga e del governo nazionale (coinvolto anche il segretario di Stato per l’Energia). 

L’obiettivo primario, da parte del brand andaluso, è creare una vera e propria coscienza, un’onda lunga di opinione proprio su macro temi come ambiente e cambiamento climatico. Portando, in una fase successiva, ad impegnarsi, perchè possano essere posti comportamenti idonei al rallentamento del climate change. 

Non a caso le Nazioni Unite (ONU) e il colosso mondiale dell’e-commerce Amazon, hanno deciso di sostenere concretamente questa iniziativa. 

Il club biancoverde ha fatto un ulteriore passo avanti, strategico per lo sviluppo di “Forever Green”. Punta, infatti, a creare una piattaforma aperta per coinvolgere le persone che intendono impegnarsi concretamente per migliorare la qualità della vita (propria) e delle future generazioni. In questo modo nascerà una coscienza collettiva rispetto al tema della crisi climatica. 

 

“Forever Green” svilupperà 5 diverse aree tematiche

 

1. Cambiamento climatico

Nel 2019, il Real Betis è diventato il primo club spagnolo ad aderire all'iniziativa delle Nazioni Unite denominata “Climate Neutral Now”, impegnandosi a ridurre l’utilizzo di carbonio, nonché a compensare le sue emissioni con l'acquisto di progetti certificati per la protezione del clima. Per raggiungere questi target ambientali, il club si è anche alleato con “First Climate”, uno sviluppatore di progetti tedesco (con sedi a Bad Vilbel nel land dell’Assia e a Zurigo in Svizzera) e fornitore di soluzioni per la protezione del clima.

Dopo aver calcolato e ridotto le proprie emissioni di gas serra, i biancoverdi hanno fatto un passo avanti per compensare le proprie emissioni, diventando una realtà calcistica ad emissioni zero. Il Real Betis, inoltre, ha deciso di sostenere un progetto di riduzione delle stesse in America Latina, a supporto del parco eolico di Orosi (in Costa Rica).

Il progetto consiste nell'installazione di 25 turbine eoliche nella provincia di Guanacaste. Ciascuna di queste macchine ha una capacità di 2 MW. Il progetto contribuirà alla diversificazione della “matrice” energetica costaricana, utilizzando il potenziale eolico del paese. Allo stesso tempo, il progetto offre un'importante alternativa all'uso prevalente di impianti idroelettrici (e una nuova opzione per la generazione di energia durante la stagione estiva).

Recentemente il Real Betis è diventato anche il primo football team ad aderire al progetto "The Climate Pledge" lanciato da Amazon, accettando la sfida di adottare misure di decarbonizzazione (consiste nel processo di riduzione del rapporto carbonio-idrogeno nelle fonti di energia) attraverso cambiamenti e innovazioni reali, che prevedono miglioramenti dell'efficienza, uso di energie rinnovabili, riduzione dei materiali e altre strategie finalizzate ad eliminare le emissioni di carbonio.

2. Riciclo

Con la collaborazione a sostegno di aziende iberiche specializzate (come Ecoembes ed Ecovidrio), la società andalusa vuole intraprendere diverse azioni di raccolta (inclusa quella “differenziata”) per creare una cultura del riciclo tra i suoi fan.

3. Mobilità

In condizioni normali (nel pre Covid-19, il Real Betis ospita circa 50mila tifosi allo stadio “Benito Villamarín” in occasione delle gare ufficiali. Il club promuoverà diverse campagne per motivare il trasporto sostenibile con veicoli elettrici, biciclette o mezzi pubblici. L'idea di "Forever Green" è che i tifosi siano i principali alleati della squadra nella lotta contro la crisi climatica.

4. Natura

In linea con questa idea, il club suggerirà diverse azioni ecologiche per creare un pianeta più verde. Alcune di queste idee sono la creazione di fattorie urbane, rimboschimento diffuso o azioni per pulire il fiume Guadalquivir (si trova nel sud della Spagna e attraversa l'Andalusia).

5. Sostenibilità

Nel tentativo di ridurre ulteriormente le proprie emissioni di carbonio, il club ha installato un sistema di illuminazione a led nello stadio Benito Villamarín. Nel prossimo futuro verranno utilizzati anche pannelli solari per generare energia rinnovabile fotovoltaica (soprattutto per l’autoconsumo).

 

Crescita digital del club

Inoltre il Real Betis è un pioniere nelle sue connessioni dirette con l’area web della LaLiga. Grazie a questi processi, i biancoverdi hanno automatizzato e migliorato i servizi per i propri supporter, consentendo al 67% della propria tifoseria di rinnovare online la tessera dell’abbonamento. Quest’ultima stagione, caratterizzata dall’emergenza sanitaria, è stata digitale al 100% (eliminando di fatto l'impatto generato dal trasporto). Il club ha anche creato un abbonamento online, che consente l'accesso allo stadio tramite lo smartphone dei fan. 

Oltre a ciò l’operazione “Forever Green”, nei disegni dei vertici del Betis, potrà generare effetti positivi anche a livello commerciale. La società andalusa ha ideato questa iniziativa perché ci crede convintamente. Non è un’operazione d’immagine o ancor più di marketing, per strizzare l’occhio alle realtà del settore ambiente/energia. Nonostante le dimensioni sportive, oltre che economiche, dei biancoverdi, il progetto trasformerà il Real Betis in uno dei brand sportivi (non solo spagnoli) più attraenti per le aziende impegnate nel settore della “sostenibilità ambientale”. 

Il posizionamento del club andaluso può diventare un benchmark di riferimento per tanti club di calcio italiani, che stanno cercando una “via” nuova, una modalità, per caratterizzarsi, nel mondo dello sport, con un segno distintivo e al passo coi tempi.