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STRAORDINARIO SUCCESSO PER L’APERTURA DELLE DIMORE STORICHE DEL LAZIO

L’ apertura delle Dimore storiche è stata un’iniziativa importantissima per il Lazio. La Regione ha infatti la volontà di ricostruire un modello di sviluppo del territorio che faccia della bellezza e anche del buon cibo e del buon vino uno dei pilastri di benessere, crescita e lavoro.
Da alcuni anni stiamo mettendo al centro delle politiche culturali della Regione anche il paesaggio, come valore del patrimonio. Non esiste angolo del pianeta, come il Lazio, con la stessa concentrazione di beni, non c’è solo Roma, ma anche tutte le bellissime Province che fanno parte della Regione. La legge sulle Dimore storiche non è rimasta nel cassetto, ma sarà rifinanziata in bilancio, e crediamo che sarà utile tanto ai Comuni, quanto ai proprietari. Il Lazio è sempre più la Regione dell’eterna scoperta.
Dopo il grande successo della prima giornata di apertura delle dimore storiche del Lazio programmata lo scorso anno che ha accolto 10.000 visitatori, la Regione Lazio ha ideato una nuova iniziativa, che si è svolta dal 25 al 28 aprile, per dare a tutti l’opportunità di visitare l’immenso patrimonio di dimore, ville, parchi e giardini storici del territorio, decine di luoghi di grande fascino e incanto. Quattro giornate di apertura straordinaria e gratuita con un ricco programma di spettacoli e percorsi di scoperta delle tipicità enogastronomiche del territorio. È stato un successo straordinario: oltre 40 mila persone hanno visitato le 80 dimore aperte nelle 5 Province, assistito agli spettacoli in programma e partecipato ai percorsi di scoperta delle tipicità enogastronomiche del territorio.

Grazie a questa iniziativa, il pubblico ha potuto scoprire luoghi spesso poco noti e ammirare la grande bellezza custodita dal nostro territorio. Un evento che vogliamo ripetere periodicamente per valorizzare sempre più questo immenso patrimonio costituito da castelli, complessi architettonici, monasteri, chiese e conventi, palazzi e dimore storiche uniche, parchi e casali. L’iniziativa è realizzata con il supporto di Lazio Innova e la collaborazione di ATCL – Associazione Teatrale fra i comuni del Lazio, ARSIAL – Azienda Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura nel Lazio, Agro Camera, I.R.Vi.T. - Istituto Regionale Ville Tuscolane, Associazione Dimore Storiche Italiane e Associazione Parchi e Giardini d’Italia.

La “Rete delle dimore storiche del Lazio” è stata costituita nel 2017 in applicazione della Legge regionale n. 8 del 2016. Ai 109 siti pubblici e privati selezionati attraverso il primo avviso pubblico, si sono aggiunti quest’anno 21 nuovi luoghi per un totale di 130 tra castelli e complessi architettonici, monasteri, chiese e conventi, palazzi e dimore storiche, parchi e casali.