ORGOGLIOSO DELL’APPROVAZIONE DELLA NUOVA LEGGE SULL’ENO–OLEOTURISMO

Il Lazio è una terra ricca di storia, bellezza, tradizioni: dobbiamo esaltare questo patrimonio straordinario, compreso quello enogastronomico, valorizzandolo e promuovendolo nei contesti nazionali e internazionali.

Sono molto orgoglioso del fatto che, su iniziativa della Giunta, il Consiglio Regionale abbia approvato la legge che disciplina le attività eno ed oleoturistiche e che va proprio in questa direzione. Lo scopo della norma è quello di fornire una cornicechiara e omogenea su una disciplina in cui il Legislatore nazionale era più volte intervenuto. Il Lazio, nonostante abbia la fortuna di avere un territorio naturalmente votato alla produzione dell’olio e del vino, ha scontato in questi anni un mancata programmazione sul tema. Oltre a requisiti puramente tecnici, grazie a questa legge verranno introdotte misure volte ad una effettiva promozione e implementazione delle attività legate all’enoturismo e all’oleoturismo. La ratio della Legge è mettere a sistema aziende, cooperative, consorzi, cantine e frantoi, favorendo un circuito turistico fatto di “percorsi” dell’olio e del vino che coinvolgano l’intero territorio regionale, salvaguardando l’ambiente e valorizzando la biodiversità. Un’importanza, quella dell’olio e del vino, che nel Lazio va ben oltre il dato meramente statistico, trattandosi di prodotti che affondano le proprie radici nella storia e nella cultura regionale e che contribuiscono non poco al sostegno dell’economia locale, anche in chiave di sviluppo del turismo enogastronomico. Formazione, semplificazione, promozione e qualità sono le direttrici di questa Legge. Fissare alti standard per la qualità dell’offerta, formare le giuste professionalità per dare servizi realmente all’altezza, semplificare la burocrazia per imprese ed operatori, promuovere al meglio prodotti e territorio rappresentano, per la nostra amministrazione, una priorità assoluta. Abbiamo l’opportunità di creare, nel Lazio, un nuovo modello di sviluppo che faccia dell’enogastronomia e del turismo specialistico e diffuso, i suoi punti di forza. L’approvazione di questa Legge Regionale è un primo, significativo passo in questa direzione. La nostra Regione, inoltre, saprà cogliere le molte e preziose opportunità che il Giubileo 2025 e la candidatura ad Expo 2030 rappresenteranno non soltanto per la Capitale, ma per l’intero territorio laziale in termini di crescita culturale, turistica ed economica.