10 cose che non sai di Giorgia Meloni

Di Elena Oddino

Per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana il Presidente del Consiglio è donna. Ed il suo nome è Giorgia Meloni. Era ora, verrebbe da dire. Un altro tetto di cristallo è stato infranto dalle donne. E per questo, qualsiasi sia la nostra idea politica, il partito o la persona per cui abbiamo votato, va comunque festeggiato e sottolineato l'evento con la speranza che apra la strada ad altre donne, chiamate ad occupare le più alte cariche dello Stato. Giorgia Meloni, classe 1977, leader di Fratelli d'Italia, alla politica si dedica sin da ragazza. Puoi non essere d'accordo o non sentirti rappresentato d lei e dalla destra, ma non puoi non riconoscerle impegno, passione, coerenza e un duro lavoro che l' hanno portata a guadagnarsi, senza sicuramente l'aiuto dei colleghi uomini, il posto che ora occupa. Lei vuole essere chiamata “il” Presidente del Consiglio, al maschile, (ma poi, dice, anche Giorgia va bene), promette un governo lungo e certo non senza difficoltà, anche per l'insofferenza che certi suoi compagni di viaggio manifestano per essere guidati da una donna. Le auguriamo buon lavoro, e che la visione dei problemi da una prospettiva femminile, apra di più alla solidarietà e all'inclusione. Intanto impariamo a conoscerla meglio. Ecco 10 cose che di Giorgia Meloni certo non sapete.

1 – Origini - Giorgia Meloni è nata il 15 gennaio 1977 a Roma sotto il segno del Capricorno. Di origini sarde da parte del padre Francesco, e messinesi come la madre, Anna Paratore. Cresciuta nel quartiere Garbatella a Roma, ha studiato all' Istituto professionale "Amerigo Vespucci" di Roma, dove ha preso il diploma di maturità linguistica. Quindi, invece di iscriversi all’Università, ha scelto subito la politica. Nel 1992, a 15 anni, aderisce al Fronte della Gioventù (l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano), poi fonda il coordinamento Gli Antenati, che si batteva contro il progetto di riforma della pubblica istruzione dell'allora ministro Rosa Russo Iervolino. Nel 1996 diviene responsabile nazionale di Azione Studentesca(movimento studentesco di Alleanza Nazionale)

2 – Carriera - Nel 2000 Meloni diventa dirigente nazionale di Azione Giovani,l'organizzazione giovanile di AN. E nel 2004 viene eletta presidente di questa, diventando la prima presidente donna di un'organizzazione giovanile di destra. Dal 2004 al 2006 ha lavorato al quotidiano del partito, il "Secolo d' Italia" , diventando giornalista pubblicista. Dal 2006 al 2008 è stata vicepresidente della Camera dei Deputati, e dal 2008 al 2011 Ministro per la Gioventù nel 4°governo Berlusconi (la più giovane della storia italiana). In seguito ha fondato, insieme ad Ignazio La Russa e Guido Crosetto, il partito Fratelli d'Italia, di cui è presidente dall'8 marzo 2014. Dal 29 settembre 2020 è presidente del Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei. E dopo anni all’opposizione alle ultime elezioni politiche il suo partito è stato il più votato e Mattarella le ha dato l’incarico di formare un nuovo governo.

3 – Il padre – Francesco Meloni, papà di Giorgia, era un commercialista di simpatie comuniste che abbandonò la famiglia quando Giorgia aveva 2 anni, per trasferirsi alle Canarie, dove avrà altri quattro figli dalla seconda moglie. Anni dopo verrà condannato a 9 anni di carcere per traffico di droga. Complicato è stato il rapporto di Giorgia con il papà, praticamente assente, e con il quale lei non ha mai avuto alcun rapporto. Ha raccontato la mamma di Giorgia che l’ultima volta che le bambine lo incontrarono con lei fu nel 1988, a Roma, in un giardino pubblico. Lui aveva chiesto di rivedere le sue figlie dopo che da circa 5 anni non aveva dato sue notizie. “Fu un incontro inutile e superficiale” ha raccontato Anna, la mamma di Giorgia, “con due bimbette che a malapena si ricordavano di lui, e lui che si faceva chiamare Franco perché sosteneva che “papà” lo invecchiava. Da allora, il vuoto assoluto”. Quando poi Giorgia fu nominata vicepresidente della Camera, 20 anni dopo, si rifece vivo. Ma allora a non volerlo vedere fu sua figlia. “Perché dovrei vedermi con una persona che se incontro per strada nemmeno riconosco?” disse Giorgia. “Non ho niente da dirgli”. “Sia chiaro, non mi sento una vittima, a me non è mancato nulla” ha detto la Meloni, “mia madre ci ha cresciute, facendo un lavoro straordinario, insieme a due nonni affettuosi. Ma dal lato paterno, nessun rapporto con la sua famiglia”.

4 – La mamma – Anna Paratore, 70 anni, ragioniera, ha cresciuto da sole la sue figlie, ha fatto la fame per loro e non si vergogna a dirlo. Era studiosa, brava, e cosi poco prima del diploma trovò un lavoro da segretaria nello studio di famiglia del futuro padre delle figlie. Ma quando il rapporto finì si ritrovò sola e diosoccupata. “Avevo due ragazzine da mandare a scuola e da crescere”, ha raccontato la signora Paratore in una recente intervista, “di soldi ce n’erano davvero pochi. Ricordo le docce gelate perché non c’erano i soldi per cambiare la vecchia caldaia, e mesi al buio in casa, senza luce del sole, non potevamo aprire le persiane di legno vecchie e pericolanti e non avevamo i soldi per cambiarle”. Un giorno però, mentre continuava a cercare lavoro, trovò a casa una macchina da scrivere Olivetti Lettera 24. E si improvvisò scrittrice. Scrisse un romanzo, lo mando ad un editore le andò subito bene. Fu pagata 2 milioni e 400mila lire per il manoscritto, intitolato "Una contessa a sorpresa". Poi si trovò uno pseudonimo, Josie Bell, scrittrice americana, e seguitò realizzando ben 200 romanzi finchè 10 anni dopo la casa editrice fallì e lei dovette trovarsi un nuovo lavoro da ragioniera.

5 – La sorella - Arianna è la sorella ma anche la confidente, la spalla, la sua metà. “È stata la mia guida” ha detto Giorgia, “ancora oggi è l’unica persona con la quale ho fisicamente bisogno di parlare al telefono per chiacchierare, per sfogarmi, non c’è nulla di me che lei non conosca”. Una specie di simbiosi tra le sorelle che c'è sempre stata. Arianna, che lavora alla Regione Lazio, è sposata con Francesco Lollobrigida, attuale Ministro dell'agricoltura e della sovranità alimentare, con il quale ha due figlie di 12 e13 anni.

6 - Il compagno - Andrea Giambruno, è nato a Milano nel 1981, ed ha 4 anni meno di Giorgia. E' autore televisivo, ha lavorato a Matrix e a Quinta Colonna, alle spalle ha una laurea in filosofia e una lunga gavetta. La coppia sta insieme da 7 anni, nel 2016 hanno avuto la figlia, Ginevra, e non sono sposati. Più volte Meloni ha ironizzato sul fatto di avere una sorta di "nemico in casa" per le idee politiche di sinistra dell'uomo. Mentre Giambruno, diventato ora il primo "First Gentleman" della Repubblica, non ha paura di essere definito il Signor Meloni, anzi, gli fa piacere. Lui non ama apparire e confessa che segue sempre la sua compagna ma gli piace mettersi in ultima fila, senza che lei lo veda. I due si sarebbero conosciuti al programma Quinta Colonna, dove lui lavorava. Un incontro buffo. Meloni, prima di entrare sul set, aveva chiesto di mangiare qualcosa e le venne data una banana. Non riuscendola a finire la lasciò a Giambruno, scambiandolo per un assistente. Il giornalista racconta che quello fu per lui un colpo di fulmine e che da allora iniziò a corteggiare Meloni fino a conquistarla.

7 - La figlia Ginevra è nata il 16 settembre del 2016. Sui social, in occasione del suo primo compleanno, Giorgia scrisse che quella era la sua impresa più bella, e decisamente quella meglio riuscita“. Quando è nata Ginevra, Giorgia ha subito ripreso a lavorare. “Ogni mattina” raccontò allora “vado alla Camera, allatto e lavoro. Non mi lamento, i miei collaboratori mi aiutano. Altre mamme faticano tra mille sacrifici…”.

8 - Curiosità – Giorgia Meloni è molto legata alla città di Roma. E' alta 1,63, adora Rino Getano e la musica irlandese. Prima di iniziare la carriera politica ha fatto la baby sitter, seguendo anche la figlia di Fiorello, Olivia. Nel 2021 è uscito il suo libro Io sono Giorgia in cui ha raccontato la sua vita.

9 – Lo sport - Sin da ragazzina Meloni ama fare sport e continua anche oggi nonostante gli impegni le lascino poco tempo. Le piace seguire il rugby perchè ha detto “è uno sport in cui tutti i giocatori in campo sono protagonisti, non c’è spazio per l’individualismo esasperato, e una vittoria è frutto dell’impegno di tutti e quindici i giocatori”. Giorgia Meloni tifa Roma, nonostante da piccola avesse qualche simpatia biancoceleste, forse influenzata dalla mamma, mentre il compagno Andrea Giambruno, tifa Juventus. Giorgia ha il brevetto da sub, in passato andava a correre, partecipando anche a gare non agonistiche, mentre ora invece si allena nella palestra Xcross, tre o quattro volte a settimana, fa resistenza, agilità, ma anche Yoga e Pilates.

10- Il Signore degli anelli – J. R. R. Tolkien è il suo idolo, e Il Signore degli Anelli, pieno di personaggi virtuosi in lotta per difendere le loro patrie idilliache, il libro preferito. Quando era Ministro per la Gioventù nel 4° governo Berlusconi, teneva nel suo studio una figura di Gandalf il Bianco. E spesso nei suoi discorsi ci sono spunti riferiti alla saga. Giorgia si è definita una «underdog», la sfavorita che deve combattere più degli altri per farcela. Come accade a Frodo nel film, che pare avere davanti a una missione quasi impossibile nella Terra di mezzo, una metafora della politica italiana. “Il Signore degli Anelli è il libro più straordinario che abbia letto” ha detto Meloni. “Non una semplice saga “fantasy” come alcuni (che non l’hanno letto) pensano, ma una straordinaria metafora sull’uomo e sul mondo. Un libro carico di insegnamenti grandiosi e senza tempo». Con questo post su Facebook, il 3 gennaio 2019, Giorgia Meloni rendeva omaggio al suo idolo. Una sorta di guida per lei, prima donna e prima mamma Presidente del Consiglio, proiettata nel futuro ma con le radici nella tradizione.