People

Tempo da...Lupi

3 domande ad Alessandro Lupi

Come state vivendo, all'interno della redazione, la rivalità commerciale tra Sky e Mediaset?
In tutta onestà sono argomenti che passano moto al di sopra delle nostre teste. Dal nostro punto di vista possiamo solo essere soddisfatti del fatto che Sky, numeri alla mano, sembra non aver affatto risentito della perdita dei diritti della Champions League, probabilmente grazie ad un'offerta comunque molto ricca. Non sono un'aziendalista a prescindere ma credo che ciò che Sky offre agli abbonati sia un qualcosa a cui è difficile rinunciare dopo averlo provato.
Sei soddisfatto che Sky, dopo tanti anni, abbia risposato il basket italiano? Può essere la rinascita della palla a spicchi? Ritieni che nel vostro palinsesto possano entrare degli sport fino ad ora "poco televisivi"?

Molto. Il basket è uno sport da sempre amato dal pubblico televisivo italiano e gridava vendetta che quasi se ne fosse persa ogni traccia. Gli Europei che abbiamo trasmesso a settembre hanno portato davanti alla tv tantissimi spettatori, ben oltre lo zoccolo duro dei grandi appassionati. L'obiettivo era proprio questo: coccolare i patiti della palla a spicchi e appassionare chi a malapena sa che nella nostra Nazionale ci sono giocatori di NBA. Il tutto raccontato da fuoriclasse come Flavio Tranquillo (e non solo lui) che renderebbero emozionante anche l'elenco del telefono.
Nella quotidianità della messa in onda, hai potuto constatare che ci siano delle discipline sportive che non riescono in alcun modo a "bucare" lo schermo?
Non c'è dubbio che alcuni sport fatichino più di altri ad emergere attraverso le riprese televisive, se pur in alta definizione o addirittura in 3D. E' ovvio che il golf, ad esempio, riesca ad affascinare anche i meno esperti per via di scenari straordinari che "bucano" lo schermo alla perfezione mentre gli sport che si praticano indoor, da questo punto di vista, hanno un handicap notevole. Ma, come dicevo poco fa relativamente al basket, la differenza si può fare con il linguaggio usato nel racconto, riuscendo a trasmettere emozioni e facendo sentire lo spettatore parte attiva di ciò che si mette in onda. Oggi è fondamentale coinvolgere chi ti segue attraverso i social network e Sky lo fa da anni con i vari hastag #SKYCALCIO, #SKYTENNIS, #SKYGOLF etc, etc, etc. Il passato ci insegna che anche il curling (poco spettacolare e dal ritmo basso) è stato in grado di registrare ascolti record. Il futuro spero possa portare nel palinsesto Sky realtà emergenti come il padel che, certamente, rende più dal vivo ma non può restare fuori dalla tv considerato quanto sta spopolando tra i praticanti italiani.