SERGIO MIGNARDI (PRESIDENTE FIH): “PROGETTIAMO CRESCITA E SVILUPPO DELL’HOCKEY”

Di Giovanni Puccini

Sergio Mignardi, Presidente della Federazione Italiana Hockey, quali sono le novità che ha introdotto in questi tre anni e mezzo di presidenza?
“Abbiamo progettato il futuro e lo stiamo realizzando. Stiamo dando un’alta specificità alle nostre discipline, sia tecnica che organizzativa, che ieri non c’era: oggi abbiamo il Prato a 11, l’Indoor a 6, il Beach a 3 e il Parahockey, per atleti con disabilità intellettiva relazionale e un settore master strutturato. Per limitarci ad alcuni esempi, in poco più di tre anni abbiamo fatto nuovamente partecipare la nazionale Indoor alle competizioni europee, abbiamo reintrodotto la Coppa Italia e abbiamo istituito la Supercoppa Italiana, una sfida a due tra la vincente del campionato, maschile e femminile, e della Coppa Italia. Un torneo prestigioso, una novità assoluta per l’Hockey Prato italiano, la cui prima edizione si è svolta lo scorso giugno a Roma, città che, per valore, ospiterà sempre questa manifestazione. Infine, nel settore Prato, abbiamo riordinato il sistema delle squadre nazionali, che ci sta dando grandi soddisfazioni”.
Non solo Senior però…
“Esattamente. il nostro grande impegno infatti è verso i giovani, per i quali abbiamo introdotto nuovi livelli di competitività: per giocare di più e giocare meglio attraverso un sistema agonistico giovanile in linea con l’Europa; i risultati in questi anni sono stati sorprendenti, in special modo nell’Under 12, una categoria che abbiamo fortemente voluto valorizzare. Ma abbiamo tante categorie (U14, U16, U18, U21) e un progetto dedicato al talento, denominato Accademia, sul quale abbiamo investito molto e nel quale crediamo fortemente, che ci sta dando grandissime soddisfazioni”.
Qual è, quindi, la sua filosofia gestionale e progettuale?
“E’ una filosofia di progressiva crescita, che passa per l’asse promozionale-scolastico, raggiungendo le famiglie e le scuole; e l’impianto sportivo non è visto solo come area gioco ma come luogo di incontro e aggregazione, come può essere la piazza del paese o il classico ‘muretto’ per i ragazzi. Investiamo poi molto sulla formazione con la Scuola dello Sport del CONI, in particolare per quel che riguarda le figure dei dirigenti e dei team manager. Progettiamo, poi, il nostro sviluppo: investendo sulla qualità della proposta territoriale e la valorizzazione dei Festival promozionali e giovanili dove, insieme al gioco, c’è il momento associativo e turistico. Ora lavoriamo pure affinché l’Italia diventi una terra interessante per gli hockeysti europei, ospitando tornei internazionali, anche giovanili; abbiamo cominciato con i master, con eccellenti risultati”.
Come quelli ottenuti dalle Nazionali?
“Proprio così. Le nostre squadre nazionali stanno facendo bene come raramente avevano fatto prima, nella storia di questo sport: le Azzurre la scorsa estate hanno chiuso al nono posto il Mondiale, dal quale mancavamo da oltre 40 anni: non solo ci siamo qualificati, ma abbiamo ottenuto il nostro miglior risultato di sempre, mettendoci alle spalle sette squadre, tutte di ranking superiore. Bene è andata anche la maschile, che in Europa è risalita di Pool e in campo internazionale ha ottenuto il pass nelle Hockey Series, la competizione che decreta le squadre che parteciperanno ai tornei di qualificazione olimpica: gli Azzurri saranno impegnati a Kuala Lumpur dal 26 aprile al 4 maggio 2019, mentre invece le Azzurre saranno di scena a Valencia dal 19 al 27 giugno 2019. Andare alle Olimpiadi non è semplice, ma se c’è una cosa sicura è che faremo di tutto per mettere i nostri atleti e le nostre atlete nella miglior condizione possibile per riuscirci; e proprio per questo stiamo adottando un approccio scientifico, grazie alla collaborazione con la Preparazione Olimpica e la Medicina dello Sport: così le nostre Senior sono orientate all’alto livello prestativo e alla ricerca della massima prestazione e del miglior risultato possibile”.