Motori

Ginevra: un salone concettuale

Audi, Nissan, Jaguar.. Alla kermesse svizzera spazio ai concept del futuro prossimo: sempre più elettrici e poderosi.

di Fabrizio Lubrano Lavadera 

Definizione di concept: “Nella progettazione e nel disegno industriale il concept indica sia la fase dedicata alla definizione degli elementi fondamentali di un progetto, sia l'elaborato grafico contenente gli stessi. Lo scopo principale è di fornire soluzioni innovative.” E quale migliore occasione per presentare soluzioni innovative in campo automotive del Salone di Ginevra?
La kermesse elvetica ha avuto un unico protagonista: l’elettrico. Lo sapevano bene le case automobilistiche, che mescolando design e potenza, bellezza e affidabilità hanno dato vita ai veicoli del futuro. Un futuro elettrico, mai così vicino. Più che il salone dell’elettrico è stato il salone dei concept suv elettrici, con Audi, Nissan, Jaguar e Lamborghini sugli scudi. 
Elettrificare il suv: questa la proposta di Audi, che ha tolto i veli al suo e-tron Concept,. Cinquecento chilometri di autonomia, con pacco batterie posizionato sotto il pianale, ricaricabile tramite speciali colonnine a 150 kW. Questi accumulatori alimentano tre motori elettrici: due sul posteriore e uno sull’asse anteriore. Per un totale di 435 CV, 210 km/h di velocità massima, da 0 a 100 in 4,6 secondi. Le misure si avvicinano molto ai modelli Q5 e Q7 con 4,8 metri di lunghezza. È il primo passo per Audi verso l’elettrificazione totale di tutta la gamma entro il 2025, come da piano Volkswagen, mentre per il 2020 è prevista la nascita di un’Audi compatta a zero emissioni.

Nissan IMx Kuro Concept è il crossover elettrico intelligente della casa giapponese. Evoluzione dell’IMx presentato lo scorso anno al Salone di Tokyo, il Kuro è dotato di tecnologie all’avanguardia per quanto riguarda connettività e guida autonoma. Kuro vuol dire “nero”, colore che offre un tocco d’eleganza importante alla vettura. Ma la vera forza risiede, come detto, nella tecnologia. Grazie al B2V, Brain-2-Vehicle, sistema in grado di “apprendere” lo stile di guida del conducente e fornirgli assistenza mirata, grazie all’interpretazione dei segnali emessi dal cervello di chi si guida.

Portiere a scomparsa, da 0 a 100 km/h in meno di 4’’, aerodinamica raffinata: questo il concetto di suv ibrido per Jaguar, che ha svelato a Ginevra la nuova I-Pace, in attesa del definitivo lancio in serie entro fine 2017. I motori di questo prototipo generano una potenza combinata di 400 cv e 700 Nm, mentre il lungo passo di 2.990 millimetri dona comodità e vivibilità all’ambiente, largo ed “abitabile” da cinque passeggeri. L’autonomia garantita è di 500 km.

Dunque non solo elettriche al 100% a Ginevra, dove si è esibita una schiera di “moderati” dell’ibrido. In testa Toyota con la nuova C-HR, ma anche Lexus e le ecoemozioni della LC500H, Bmw con le sue iPerformance, Kia col nuovissimo Niro. Insomma, a Ginevra il parlamento dell’automotive si è riunito, fra gruppi di esagerati e frange di moderati, per disegnare il futuro della mobilità mondiale. Fra loro c’è già un accordo, un minimo comun denominatore, un valore: l’elettrico.