Motori

Gli italiani spendono e tradiscono di più

Aumenta il valore medio delle auto acquistate, e si tende sempre meno a restare fedeli a un marchio.

di Tommaso Armati

Agli italiani piace cambiare auto e la cercano sempre più moderna, equipaggiata e dal design accattivante. È quanto emerge dai dati UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) elaborati dal Centro Studi Fleet&Mobility, secondo cui il valore del mercato auto italiano è cresciuto del 10% nel 2017, con una spesa totale superiore di 3,6 miliardi rispetto all’anno precedente. Ad aumentare non sono state solo le immatricolazioni (+8%), ma anche il prezzo medio netto dell’auto: segno, per l’appunto, che si cercano sempre di più modelli di fascia alta come crossover e SUV.
In generale, la voglia di cambiamento sta portando a un aumento del tasso di “infedeltà” a un determinato marchio d’auto da parte degli italiani. Su questo tema Findomestic ogni anno conduce una ricerca, che per questa edizione ha coinvolto 10.600 automobilisti da 15 paesi diversi. Secondo lo studio Findomestic, durante l’acquisto della loro ultima auto, solo il 34% degli automobilisti intervistati è stato fedele al marchio che aveva scelto precedentemente; in Italia, invece, la percentuale dei fedeli scende ulteriormente al 26%.
Un’offerta sempre più ampia, nuovi restyling, equipaggiamenti sempre più sofisticati da un punto di vista tecnologico sono i principali motivi che hanno portato gli utenti a “tradire” il proprio marchio e che portano il 26% degli intervistati (24% in Italia) ad essere tentati di cambiare per il prossimo acquisto. Le nuove forme di mobilità sempre più popolari come car sharing, car pooling e noleggio hanno sicuramente contribuito a diffondere questa mentalità, facendo sperimentare agli utenti vetture di diversi marchi e dando maggiore importanza alla disponibilità del mezzo rispetto al valore del brand. In particolare, il noleggio a lungo termine rappresenta una formula che si basa su una “infedeltà” costante: è infatti una vera e propria alternativa all’acquisto che permette all’utente di cambiare auto ogni 2 o 3 anni, pagando un canone mensile che include vari servizi tra cui bollo, assicurazione e manutenzione.