IUL BASKET

OLTRE AL CAMPO, FORMIAMO I DIRIGENTI DEL FUTURO

di Donatello Viggiano

Comincia con una vittoria tanto sofferta, quanto meritata ed importante, il cammino della IUL Basket nel campionato di Serie B. La squadra guidata da Alex Righetti, bronzo europeo e argento olimpico con la Nazionale da giocatore e ora al debutto in panchina, espugna il campo di Pozzuoli (79-73), inaugurando nel modo migliore il progetto IUL Basket, partito questa estate. La Università Telematica degli Studi IUL – compartecipata da INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e Università di Firenze – e la U.S. Tiber Basket, società dagli oltre cinquant’anni di storia, hanno infatti siglato un accordo destinato ad introdurre anche ad alto livello un nuovo modo di concepire lo sport: l’obiettivo è il coinvolgimento degli atleti, tra i quali Giuliano Maresca, ex Nazionale e quasi 200 presenze in serie A, anche nelle attività accademiche e professionali dell’Ateneo.
La doppia carriera, infatti, è un tema caldo e centrale nell’agenda della IUL, che continua ad intensificare un impegno nel mondo dello sport, cui già in passato si era affacciata con successo. La sperimentazione, in collaborazione con il MIUR, per studenti – atleti di alto livello ha visto la partecipazione, in presenza e online, di oltre 800 docenti provenienti da tutta Italia. Alla base dell’iniziativa un obiettivo chiaro, quello di combattere la dispersione scolastica e l’abbandono della pratica sportiva attraverso un programma di studio personalizzato ed il supporto della piattaforma online della IUL. Con l’ausilio dei tutor scolastici e sportivi, quindi, gli studenti possono conciliare al meglio il duplice impegno, beneficiando di un calendario da programmare preventivamente e la possibilità di studiare anche a distanza.
Un’idea che trova il suo naturale sviluppo anche nel corso di laurea triennale L – 22, “Scienze Motorie, pratica e gestione delle attività sportive”, nata proprio con lo scopo di permettere a chiunque volesse proseguire la propria carriera professionistica, di intraprendere, contestualmente, un percorso accademico strettamente connesso alla propria disciplina sportiva. Sport e formazione, dunque. Un binomio che la IUL ha recentemente esteso ed ampliato anche all’ambito dirigenziale, organizzando, con la collaborazione di Lega Nazionale Pallacanestro (l’istituzione che si occupa di organizzare i campionati di A2 e B) il “corso di formazione e aggiornamento per dirigenti sportivi”, da erogare interamente online e che sta raccogliendo, tra gli altri, il consenso e l’interesse anche di alcuni tra i più importanti giocatori di A e A2 ancora in attività. Nessuna abilitazione come di solito avviene con un corso in presenza di poche ore, ma la possibilità, in qualunque momento si voglia, di essere proiettati direttamente nel vivo delle attività manageriali dei più importanti professionisti del settore.
Gestione dell’area tecnica, comunicazione, marketing ed eventi, normative e amministrazione, più una serie di approfondimenti su alcuni argomenti di particolare interesse – come, ad esempio, l’importanza del settore giovanile - sono gli ambiti in cui si articolerà la programmazione didattica, con l’intento di favorire la conoscenza e la replicabilità in ogni club delle più significative ed importanti iniziative già poste in essere dalle società più strutturate. Del resto la gestione di una società assume sempre più frequentemente le sembianze di un’azienda, quindi bilanci in ordine e sostenibilità economica sono diktat prioritari e rilevanti quanto, se non anche più di quello che accade ogni domenica sul parquet. “Spendete un euro in più per i dirigenti, uno in meno per i giocatori” ha catechizzato il presidente di Lega Nazionale Pallacanestro Pietro Basciano durante la presentazione del corso, concepito con il chiaro proposito di fornire una visione differenziata e diversificata dei compiti nelle varie aree organizzative di cui una società sportiva si compone.
Un corso lungo ed esaustivo, dunque, che si rivolge non solo ai dirigenti attuali, chiamati spesso a sacrifici significativi per garantire ai propri sodalizi di rimanere in vita, ma anche a quelli del futuro, nella previsione che, molti di essi, possano essere giocatori a fine carriera e spesso senza un’idea ben precisa sul proprio futuro. Anche per questo la IUL coinvolgerà proprio i suoi atleti più rappresentativi ed esperti nel ruolo di tutor di percorso, in una “formazione” guidata, che dia loro la possibilità di fornire risposte concrete alle esigenze dei corsisti e di confrontarsi costantemente con i migliori professionisti del panorama cestistico attuale. Un impegno ambizioso e stimolante, che permetterà, per la prima volta, ad un atleta, di lavorare senza rinunciare a disputare un torneo avvincente ed equilibrato come la B nazionale. Una sfida che la IUL vuole vincere dentro e fuori dal parquet.