LE SPERANZE AZZURRE A PYEONCHANG

Dall’8 al 25 febbraio in Corea del Sud i XXIII Giochi Olimpici Invernali. Arianna Fontana sarà la portabandiera della spedizione azzurra. Le speranze dello sci alpino con Sofia Goggia, Federica Brignone e gli azzurri della velocità. Gran finale con Carolina Kostner che torna dopo quattro anni ma la novità è il Curling.

Ci hanno fatto anche un film su quei pazzi del Curling. “La mossa del Pinguino”, 2013 regia di Claudio Amendola. Il sogno di quattro amici che scoprono per caso il curling e si convincono di poter partecipare alle Olimpiadi di Torino 2006, nonostante non abbiano nessuna attitudine per lo sport. Si ingegnano talmente tanto in allenamenti improbabili – con pantofole e manici di scopa - che alla fine riescono a conquistare il pass olimpico. Una storia talmente assurda che è addirittura vera. Il Curling è stato il fenomeno mediatico dei giochi torinesi anche se nessuno ha veramente capito se è proprio una disciplina sportiva. Come il Tiro a Segno non esige una prestazione atletica ma è coinvolgente come uno sport d’azione. A Torino 2006 il curling ha vinto la sua battaglia: stadi pieni e indici di ascolto alle stelle per le gare in tv. Una passione che non si è esaurita appena terminati i Giochi. Dopo tanto lavoro lo sport italiano raccoglie i frutti insperati di questa passione. La squadra azzurra infatti si è qualificata – a sorpresa, proprio come nel film - al torneo olimpico coreano. Non era mai accaduto perché a Torino 2006 l’Italia partecipò come paese organizzatore. Questi i nomi dei nostri azzurri allenati da Soren Gran: Joel Retornaz, Amos Mosaner, Simone Gonin, Daniele Ferrazza e Andrea Pilzer. Ora fateci sognare!

SCI ALPINO
E’ atteso un grande riscatto della squadra azzurra che nelle ultime edizioni dei giochi non ha mai raccolto troppo. Per le discipline veloci sono attesi Innerhofer, Dominik Paris e Peter Fill. Nelle discipline tecniche possibili medaglie dalla squadra femminile con Sofia Goggia, Federica Brignone e Marta Bassino.

SCI DI FONDO
Federico Pellegrino è il campione del mondo in carica della sprint in tecnica libera ma in Corea questa disciplina non compare nel programma gare per lasciare spazio a quella a tecnica classica. Al momento non ci sono altri atleti da podio.

COMBINATA NORDICA
Tutte le speranze affidate al veterano Alessandro Pittin, uomo da grandi appuntamenti che difficilmente sbaglia un’Olimpiade. A Vancouver 2010 colse uno storico bronzo, a Sochi 2014 si fermò ai piedi del podio. Il friulano punterà quasi tutto sulla prova dal trampolino piccolo.

BIATHLON
Le ambizioni maggiori saranno riposte nel settore femminile. Dorothea Wierer resta la punta di diamante, Lisa Vittozzi cresce di stagione in stagione, mentre Federica Sanfilippo ed Alexia Runggaldier sono già salite sul podio in Coppa del Mondo. In campo maschile Lukas Hofer e Dominik Windisch quando sono al top della condizione possono giocarsela con i migliori.

SNOWBOARD
Michela Moioli ed Omar Visintin saranno le due punte di diamante dello snowboardcross, dove non mancheranno out-sider interessanti come Raffaella Brutto, Luca Matteotti ed Emanuel Perathoner. Più complesso il discorso per quanto riguarda l’alpino.

SALTO CON GLI SCI
I miglioramenti di Alex Insam sono evidenti e costanti: un piazzamento tra i migliori 15 a Pyeongchang rappresenterebbe un risultato lusinghiero, mentre il podio resta un traguardo ancora lontano. In campo femminile andranno a caccia di un buon piazzamento anche Elena Runggaldier e le sorelle Lara e Manuela Malsiner.

SLITTINO
Dominik Fischnaller si trova al bivio della carriera. E’ il suo momento. Il 24-enne altoatesino ha talento e tecnica per salire sul podio ma questa volta dovrà fare tutto da solo, senza i consigli del suo mentore Armin Zoeggeler.

BOB
L’Italia ha smarrito completamente la competitività del passato e persino un risultato nella top15 appare difficile da agguantare. Si tratta della disciplina più in crisi in assoluto del panorama italiano degli sport invernali.

SHORT TRACK
Buona parte delle speranze saranno riposte nella portabandiera Arianna Fontana. La valtellinese si giocherà le chance maggiori di medaglia nei 500 metri, coltivando poi qualche ambizione anche per i 1500. Più difficile, invece, un podio nei 1000 metri, distanza che non ha mai amato. Da segnalare il ritorno ai massimi livelli di Martina Valcepina, già sul podio in questa stagione di Coppa del Mondo e mina vagante nei 500.

SPEED SKATING
Azzurri in crescita specie della “Team-Pursuit”. La squadra è giovane e ambiziosa.

PATTINAGGIO ARTISTICO
Carolina Kostner torna sul palcoscenico olimpico dopo la squalifica di 16 mesi per aver aiutato il suo ex-fidanzato Alex Schwatzer a eludere un controllo antidoping. Il clamore che ha suscitato la storia è stato assordante ed ha diviso gli italiani. Ora manca il gran finale: la sua riabilitazione verso il pubblico che significa conquistare una medaglia olimpica. Sarebbe il riscatto che tutti augurano.