IL GARGANO ACCOGLIE LA CORSA ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE: ARRIVANO I WORLD MASTERS ORIENTEERING CHAMPIONSHIPS

Un atteso appuntamento internazionale abbraccerà il meraviglioso Gargano grazie alla sinergia di suoi 14 Comuni. Dall’8 al 16 luglio oltre 3mila atleti da ben 40 Paesi daranno vita ai World Masters Orienteering Championships, i Mondiali di corsa orientamento over 35, organizzati dalla International Orienteering Federation, FISO - Federazione Italiana Sport Orientamento e Comitato organizzatore WMOC, con i patrocini di Ministero del Turismo, Sport e Salute, Regione Puglia, Pugliapromozione e Provincia di Foggia.

 

Ancora una volta la Puglia accoglierà il grande sport con i comuni di Vieste, Peschici, Monte Sant’Angelo e Vico del Gargano capofila del progetto, scelti come location delle gare Sprint. Grazie alla suggestiva e asimmetrica struttura architettonica dei propri centri storici, gli intricati reticolati di stradine e viuzze rappresenteranno per gli orientisti sfidanti mappe naturali. 

 

Per le distanze Middle e Long, invece, saranno protagoniste Riserva Falascone e Laghetto d’Umbra nella Foresta Umbra, patrimonio Unesco. Il polmone verde del Parco Nazionale del Gargano presenta un’identità unica nel suo genere a livello tecnico data dalla presenza di faggi su terreno carsico con doline e depressioni. Informazioni su www.wmocitaly.eu

 

“Tra atleti e accompagnatori – dichiara Gabriele Viale, direttore generale del Comitato WMOCviene stimata una presenza giornaliera di 5mila persone, ben 50mila totali calcolando 10 giorni di permanenza media. Considerato, invece, un investimento medio a persona di 100 euro, l’indotto locale sarà pari a 5 milioni di euro, oltre all’enorme valore legato alla promozione del territorio presso un’utenza del centro-nord Europa, provenendo il 50% degli orientisti dai Paesi scandinavi”. 

 

COS'È L’ORIENTEERING 

Era il 1897 quando si tenne la prima gara di orienteering in Norvegia, mentre in Italia bisognerà attendere il 1967. Dalla sua nascita sono ormai 3 milioni i praticanti nel mondo di corsa orientamento, una gara a libero percorso, a cronometro individuale, durante cui gli atleti devono individuare su una carta topografica, fornita al momento del via, l’itinerario più veloce per raggiungere una serie di punti di controllo posti all’interno di un territorio. 

 

I punti di controllo, indicati sulla mappa con segni convenzionali a livello internazionale e secondo una precisa sequenza di raggiungimento, si trovano presso pietre, incroci di sentieri, muretti e sono identificati da un segnale detto lanterna. Questa è formata da tre quadrati di stoffa divisi diagonalmente in due metà, una bianca e una arancione, sostenuta da un paletto su cui è posto un codice numerico e un punzone, che serve per effettuare la “timbratura” con cui certificare il passaggio. 

 

Puntando su un innovativo concetto di impianto quale è la mappa, l’orienteering si afferma come disciplina ecocompatibile e rispettosa dell’ambiente, che può essere praticata nei centri storici, nei parchi e nelle aree boschive, individualmente o in team, per tutte le età. Nel 1996 viene introdotta anche la formula PWT sprint per la valorizzazione dei centri storici e dei grandi parchi cittadini, che porterà nel 2001 alla nascita del PWT Park World Tour Italia per promuoverne lo sviluppo nell'area mediterranea. 

 

GLI STRUMENTI DELL’ORIENTISTA 

La mappa è lo strumento principale. Riporta con una simbologia standard i dettagli del territorio di gara: dal rilievo alla vegetazione, strade e sentieri, rocce e fiumi, fino a ruderi ed aree private. Indica ovviamente la sequenza di punti da cui è necessario transitare.  

 

La bussola viene utilizzata per orientare la cartina e scegliere la direzione di marcia. Si caratterizza per la base trasparente e per la stabilità dell'ago magnetico, mentre la parte rossa dell'ago indica il nord magnetico. Sul terreno, in corrispondenza di ciascuno dei punti indicati sulla mappa, sono posizionate le stazioni di controllo che rilevano il passaggio dell’atleta, ovvero prismi bianco-arancioni chiamati lanterne.  

 

La Si-Card, consegnata a inizio gara, contiene i dati personali dell'atleta e registra il tempo di partenza e di arrivo, nonché le caselle con le diverse punzonature. Ogni lanterna saltata comporta infatti la squalifica.