OLIMPIADI PARIGI 2024

POSSIBILI GUADAGNI TRA GIOCHI E MERCHANDISING

 

Nonostante manchino ancora 32 mesi all’inizio dei prossimi Giochi Olimpici, che si svolgeranno a Parigi, il direttore della vendita e delle licenze del grande evento ha assicurato di essere in trattativa con un massimo di 80 licenziatari che vendono prodotti ufficiali in circa 30mila stabilimenti in Francia.

Il business del merchandising è un’importante fonte di reddito per i comitati organizzatori dei Giochi Olimpici e Parigi ’24 intende sfruttare al meglio questo business. A seguito dell’accordo tra Fanatics e il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che ha trasformato la piattaforma in suo partner per la vendita di prodotti ufficiali, il Comitato organizzatore dei Giochi del 2024 ha assicurato che prevede di fatturare 2.130 milioni di euro con questo business. I flussi di entrate saranno principalmente due: la riscossione delle royalties per l’utilizzo del marchio Parigi ’24 e la vendita di articoli ufficiali: dalle t-shirt ai peluche, comprese calzature e cappellini.

Come riporta Sportsbuzzbusiness, secondo un recente sondaggio oltre il 60% dei francesi si è dichiarato interessato ai Giochi Olimpici e il 20% è intenzionato ad acquistare un prodotto ufficiale di Parigi 2024, ciò significa che circa 10 milioni di persone sono disposte a spendere dai 50 euro in su, il che aumenta la spesa per il merchandising a 500 milioni di euro nella sola Francia.

Edouard Bardon, direttore licensing & retail per “Parigi 2024”, ha dichiarato che l’obiettivo è quello di “moltiplicare questa cifra per quattro”: ovvero arrivare a 2.000 milioni di euro. Secondo il manager, sono previsti 13 milioni di biglietti venduti per partecipare alle competizioni nell’ambito dei Giochi, aggiunti ai 17 milioni di persone registrate in Francia. Ci sono dunque tutte le carte per essere ambiziosi.

Il business delle royalty dovrebbe aggirarsi intorno ai 130 milioni di euro, ovvero circa il 5% del prezzo finale di vendita di un articolo medio. Al momento sono stati raggiunti accordi con Le Coq Sportif (LCS), Decathlon , Monnaie de Paris, WePlay, Nemo e Artertre, ma Bardon è convinto di poter incrementare il numero di licenziatari a sua disposizione.