AREA PADEL ROCK, DOVE IL TEMPO NON PASSA MAI.

I Vicecampioni d’Italia di Serie A hanno deciso di non chiamare più le star del World Padel Tour e di dedicarsi completamente alla vita del circolo. Un’oasi verde a Roma Nord dove l’atmosfera ricorda quella dei primi anni del “Padellino” con battute di spirito scanzonate e divertenti. Un gruppo di veri amici con Chicco Leone e Nicola Carusi titolari della gestione Padel.   

Nicola Carusi

“La situazione che abbiamo oggi all’Area non è paragonabile con il passato sia dal punto di vista estetico che sostanziale. Prima avevamo solo due campi e una zona per bambini con delle giostre abbandonate. Non era una situazione bellissima da vedere. Oggi invece abbiamo 4 campi con strutture top e un giro notevole di appassionati che vengono a giocare grazie alla nostra Super Valentina Limata. Il movimento è aumentato. Prima era un centro dove si facevano lezioni e poche partite oggi invece per fortuna stiamo riempiendo i campi dalla mattina alla sera. Il movimento è aumentato in maniera esponenziale nonostante non abbiamo ancora le coperture. I nuovi giocatori fanno parte del livello basso, sono lo zoccolo duro su cui costruire un circolo ma ogni giorno ci sono i nostri amici storici che ci vengono a trovare per qualche bella partita di livello intorno alla quale costruiamo il nostro tipico “teatrino” di prese in giro. Abbiamo istituito uno strumento che è diventato una vera arma per le prese in giro. Una lavagna si cui vengono annunciate le sfide e poi commentate. Il tutto finisce poi su Facebook, con ironia e sarcasmo ovviamente.  Sotto questo aspetto il Re delle prese in giro è senza dubbio il nostro caro Alessandro Bernabei.”

 

Nico

“E’ un grandissimo gruppo soprattutto … per andare a cena e fare casino. Sono sempre molto felice quando vengo a giocare all’Area. Qui si gioca pensando a cosa mangeremo più tardi. Sono un po’ più in forma di quando sono arrivato in Italia ma sono sempre di taglia grande. Il braccio non è magico, io sono una pippa. I miei colpi sono soltanto fortunati. Quando entro in campo divento subito fortunato. Tutti i giochetti che faccio con la racchetta e la pallina sono merito del modello della racchetta…”

Simone Polacco

“Per me questo è il gruppo più bello di tutta Roma. Siamo un gruppo di amici veri con grande spirito agonistico. Non ci sono giocatori da World Padel Tour ma non siamo neanche male. Abbiamo tutti una grande passione. A volte discutiamo ma poi le cose tornano sempre a posto. Qui c’è grande passione. Ci siamo ritrovati qui ed è bellissimo. Un gruppo fantastico intorno a Chicco Leone, personaggio carismatico del Padel di Roma Nord. Io gli voglio un gran bene e lo adoro quando in campo si offende da solo.” 

 

Cristiano Tofani

“E’ la mia seconda casa, dopo l’Aniene. Quando vengo a giocare qui sono sempre vestito Aniene ma nel mio cuore c’è un posto riservato per questo gruppo di amici scanzonati. Queste partite sono divertimento puro. L’idea della lavagna è geniale perché ogni partita viene anticipata e commentata da tutti. Poi c’è la foto che viene pubblicata sui social. Tutto questo mette senza dubbio un po’ di pepe in più alle partite, il che non guasta. Io non sono messo male sulla lavagna, basta andare a vedere. Anche perché quando c’era qualche risultato da dimenticare ho avuto l’accortezza di defilarmi prima della foto… Siamo un bel gruppo e per noi di seconda fascia è uno stimolo.” Gli chiediamo chi c’è in prima fascia e lui risponde: “ Il gotha. Saverio, solo lui e il grande Nico che gioca in ciabatte e si allaccia le scarpe solo al terzo set.”

Valentina Limata 

“Ti sei trovato bene con…? Mi fa piacere… Bene” Valentina è al telefono, sta verificando come si sono trovati alcuni giocatori che ha inserito nel grande giro delle partite. Un passaggio fondamentale per il gradimento di chi gioca. Poi Valentina ci presenta il gruppo dell’Area: “E’ un eterogeneo, ci sono quelli che hanno cominciato da poco e ci sono i veterani del Padel. Quelli vintage del vecchio padellino e dei tempi quando abbiamo cominciato tutti. C’è chi è migliorato ma oramai tutti giocano con tutti. Non ci sono discriminazioni. Anche chi non è migliorato viene accettato comunque. Il titolo di Vicecampioni d’Italia della Serie A ci ha fatto conoscere. Il prestigio dell’Area è cresciuto notevolmente. Mi ricordo che al Foro Italico la gente si chiedeva dove fosse il circolo, poi abbiamo fatto un Open e il Padel Professional, tornei limitati di seconda sono sempre molto piacevoli e di grande partecipazione. Abbiamo fatto goliardicamente la Serie D con un gruppo di simpatici strampalati. La squadra l’ho coordinata io quindi potete immaginare lo spirito. Non siamo arrivati ultimi ma quasi. Partecipare ad un campionato a squadre è una maniera per farsi conoscere e instaurare dei rapporti con gli altri club. La gente vene qui perché si trova bene, l’ambiente è carino e divertente e poi è diventato un circolo prestigioso ma rimane sempre alla mano. E’ esclusivo ma non radical chic, ora è frequentato anche bene da persone dello spettacolo ma devo dire che non c’è mai caos. Mi è sempre piaciuto perché immerso nel verde. I campi lavorano. Non facciamo mai meno di 18 partite al giorno, 20 nei giorni di maggiore affluenza. Lavoriamo bene anche la mattina con le signore e alcuni professionisti che riescono a liberarsi per fare una partitella alle 9,00 o alle 10,00 e poi vanno al lavoro. Abbiamo il gruppo dei “mistaroli” una chat da me creata per comunicare a chi vuole fare i misti. E’ una lista di giocatori bravi che prediligono giocare con le ragazze. Se sei carina ricevi molte richieste poi se sei anche brava hai vinto. Nelle chat non si cazzeggia, le mie sono dedicate esclusivamente al lancio delle partite. Vietato postare foto, commenti e auguri di compleanno.”