Federico Antonucci ve le suona sotto rete

Si divide tra muri e note, il volley e la musica i suoi più grandi amori. Due passioni che ha cercato di portare avanti nella miglior maniera possibile fino a che poi ha dovuto fare un scelta, propendendo per le schiacciate. La pallavolo è stata un richiamo forte a tal punto di continuare gli studi che l’hanno portato a conseguire la laurea in economia e management e lavorare ora all’interno di BNL dove si occupa di richieste di finanziamento nel microcredito. “Non so cosa mi riserverà il futuro, sono sempre all’erta per altre proposte. Se vuoi fare una buona carriera non ci si deve fermare”, dice lo stesso Federico. Ragazzo serio, con la testa sulle spalle che ha sempre portato a termine i propri percorsi. Dicevamo della musica. “Ho iniziato a suonare pianoforte tra la fine delle medie e i primi anni delle superiori e ho studiato per quattro anni, ho seguito le orme di mia sorella. Per via dei vari impegni prendevo delle lezioni private, per anni ho fatto questo percorso, arrivato un bel giorno la mia insegnante mi disse che ero pronto per fare uno scatto e andare al conservatorio, che però per impegni vari non potevo frequentare. Diciamo che scelsi la pallavolo che poi mi ha regalato diverse soddisfazioni sia nel giovanile con la M.Roma, sia da “grande” con la Roma Volley, sono contento della scelta che ho fatto, anche se la musica è qualcosa che mi viene da dentro. Poi il pianoforte per me che sono centrale, quindi dita steccate di continuo, non è il massimo, anzi non puoi proprio suonare. Non è stata facile davvero come decisione, ma ho deciso di concentrarmi più sul volley. Per anni ho seguito la musica classifica e tutt’ora quando ho un po’ di tempo suono da Mozart a Schopenhauer a Beethoven. Ora la situazione è complicata perché non ho davvero tempo per prendere altre lezioni, diciamo continuo a suonare per fatti miei come autodidatta”. Al secondo anno in serie A, veste la maglia dei lupi della Roma Volley da ben tre anni. Centrale di 200 cm, classe 1991, nato a Marino, come detto nelle giovani della M.Roma fino alla A1, poi in serie B tra Genzano, Fenice e Marino prima di approdare alla società di Antonello Barani. Dopo una prima fase di assestamento lo scorso anno per via del livello più alto, ora può dire la sua, il suo inizio di stagione è stato molto positivo. Vuole continuare a scalare la classifica per tornare dove Roma merita, in A2.