IL CIELO E’ AZZURRO SOPRA LOSANNA

Dirlo può suonare banale, ma averlo fatto è tutt'altra cosa.  E l'Italia l'ha fatto: ha fatto sistema e facendo sistema ha vinto.

di Marco Oddino

Difficile trovare altri esempi come questo nella storia di un paese tutto che crede in un progetto fino in fondo, fino alla vittoria.
La candidatura Milano Cortina 2026 è stata forte fin dall'inizio perché è riuscita a far convergere verso un unico obiettivo il mondo dello sport, della politica e anche della cultura e dello spettacolo. Tutti si sono mossi ognuno nel suo ruolo di appartenenza superando posizioni diverse e anche interessi diversi.
Un meraviglioso gioco di squadra che ha portato ad un risultato per nulla scontato. Leggere per capirne di più nella lettera di Sofia Goggia al Corriere della Sera del 2 luglio. Lì c'è la chiave di lettura del successo.
Sotto la regia di Marco Balich la presentazione della candidatura Milano-Cortina ha prima sorpreso poi conquistato tutti, probabilmente anche quelli che per motivi diversi non l'hanno votata. Sul parterre di Losanna l'Italia ha schierato una squadra con il Presidente del Consiglio Conte, il Sottosegretario Giorgetti, il messaggio videregistrato del Presidente della Repubblica Mattarella, il Presidente del CONI Malagò, il Sindaco di Milano Sala, il Presidente della Regione Lombardia Fontana, il Presidente della Regione Veneto Zaia, il sindaco di Cortina Ghedina, il Presidente dei Paralimpici Pancalli e poi gli atleti Goggia, Moioli e Confortola che meritano una nota a parte. Uno show quello di Goggia e Moioli insieme, un'ondata di tenerezza e commozione quello della Confortola (17 anni).

E che dire del filmato di presentazione della Candidatura?
In due o tre passaggi geniale, di fondo con un ritmo e una componente emotiva inarrivabili. Ecco cosa succede quando si fa sistema paese, ecco cosa succede quando l'Italia riesce a fare sistema paese.
È stato un lungo viaggio durane il quale è emersa anche la figura di Diana Bianchedi (olimpionica di scherma) che ha tenuto compatto fino alla fine il gruppo dalla presentazione del Dossier, fino all'atto finale.
Del comitato da lei sapientemente coordinato hanno fatto parte per la Regione Lombardia, Antonio Rossi (indimenticabile campione olimpico di canoa), L'assessore al Comune di Milano Guaineri, il Vicesindaco di Cortina Alverà, il rappresentante della Regione Veneto Gasparin. Vanno tutti citati per dare l'idea anche della complessità di questa operazione e allo stesso tempo del senso di appartenenza ad un gruppo verso il traguardo finale. Tra l'altro gestendo…e per scelta, un budget molto basso. Perchè questa doveva essere ed è stata una candidatura low profile. Ma sistema paese ha voluto dire avere al fianco colossi come il gruppo RCS per l'editoriale, la RAI e SKY per la parte televisiva.

Va anche detto che a giocare a nostro favore c'è stato anche il fatto che oltre il 90% degli impianti è pronto, che Milano è uscita stravincente dalla scommessa EXPO, che Cortina organizza ogni anno una tappa della Coppa del Mondo di sci e avrà i mondiali del 2021, che tra gli altri impianti c'è Anterselva (meraviglioso teatro del biathlon) la Val di Fiemme, Baselga di Pinè, Bormio e Livigno, insomma il meglio della capacità organizzativa italiana.
E poi alle spalle le Regioni Lombardia e Veneto, le più ricche di Europa, che non è un dettaglio dal punto di vista delle garanzie economiche.
Così come non è stato un dettaglio aver avuto alle spalle la regia del Sottosegretario Giorgetti che ha compattato tutto il Governo sul delicato tema delle garanzie statali. Ora verrebbe facile pensare: ma come si poteva perdere con una squadra così forte?