10 cose che non sai del Natale

di Elena Oddino

Natale 2020. No, non sarà un Natale come gli altri, e certo ce lo ricorderemo. Tra le paure per la nostra salute, le ansie per il domani economico che ci aspetta, e la libertà personale che deve cedere il passo alle emergenze dettate da Covid, la spensieratezza, quest’anno, resterà solo ai più piccoli. Che comunque hanno il diritto di avere il loro Natale, con tanto di luci e lustrini. Ma per quando possibile proviamo anche noi a sorridere, a sdrammatizzare il momento difficile. Spostando per un attimo l’attenzione dal “mood” che ci circonda. Per esempio, siamo sicuri di conoscere proprio tutto su questo 25 dicembre? Il giorno più santo dell’anno legato alla nascita di Gesù? Se la risposta è no, ecco per voi 10 cose che sul Natale certamente non sapete. Con tanti,  tanti speciali auguri a tutti!

1   – L’Albero di Natale – La tradizione pare venga dall’antico Egitto dove, durante il culto del Sole, si usava addobbare una piramide. L’usanza fu poi ripresa dai popoli del nord che, non disponendo di  piramidi, la sostituirono con un abete. Addobbare l’albero di Natale con lucine colorate simboleggia, come nel culto del Sole, la luce della vita. Il primo albero di Natale artificiale, invece, fu creato dai tedeschi con piume d' oca, tinte di verde, nel 19° secolo, a causa di una grande deforestazione in Germania. Le luci elettriche per l’albero furono poi una invenzione di Edward Johnson, negli Stati Uniti, nel 1882. 

2 - Le palline colorate: sono legate ad una leggenda. Pare che a Betlemme un povero giocoliere si esibisse nel periodo natalizio, triste perché non aveva nulla da offrire a Gesù. Così decise di improvvisare uno spettacolo solo con le palline colorate riuscendo a far ridere il Bambinello. E le palline entrarono nella tradizione natalizia. Quanto ai colori tradizionali del Natale, sono tre: rosso come il sangue di Cristo, verde come la vita e la rinascita, oro come luce e regalità.

3 - La Cometa : immancabile sul presepio, perché questa è la stella che ha indicato la strada ai Re Magi verso la capanna. Bene, pare che il primo a dipingerla così sia stato Giotto, nel 1303. Giotto  avrebbe visto il passaggio della cometa di Halley nel cielo due anni prima, riproducendola poi con la sua coda scintillante nei suoi capolavori, come nell’Adorazione dei Magi nel ciclo della Cappella degli Scrovegni a Padova.

 

4 - I regali – la tradizione di scambiarsi doni viene dai Saturnali, festività pagana dell’antica Roma  nata in onore del dio Saturno protettore delle semine, che si tenevano dal 17 al 23 dicembre. In tale periodo anche gli schiavi partecipavano ai banchetti come uomini liberi e tutti si scambiavano doni  e regali. 

 

5 -  Il Panettone: sapete da cosa deriva questa parola ? Da uno “sbaglio culinario”. Si dice che una vigilia di Natale, alla corte di Ludovico il Moro, signore di Milano nel XV secolo, il cuoco ufficiale della famiglia Sforza bruciò per sbaglio il dolce. E che per recuperare la situazione Toni, lo sguattero di cucina, improvvisò un dolce con uova, uvetta e  canditi, ottenendo un impasto lievitato e soffice. E l’esperimento piacque cosi tanto agli Sforza che decisero di chiamare il nuovo dolce “pan di Toni”, da cui derivò poi il termine “panettone”.

 

6 - A Cuba Natale spostato a luglio: prima che Fidel Castro cambiasse le cose, a Cuba il Natale per decenni venne celebrato nel periodo estivo.  La festa era stata infatti spostata da dicembre a luglio, per impedire che l’economia del Paese subisse rallentamenti e non fosse interrotta la raccolta della canna da zucchero che avveniva a dicembre. Ma dopo la visita a Cuba di Giovanni Paolo II nel 1998, Fidel Castro ripristinò la festa e  annunciò la decisione di riportare il Natale al 25 dicembre. 

 

7 -  L’albero di Natale si mangia? Si! Gli aghi di pino sono da tempi remoti usati per preparare decotti, infusi e sciroppi utili contro la tosse e il mal di gola. Sono anche ricchi di vitamina C e ci si può fare un ottimo tè. Dalla corteccia dell’albero poi si ottiene un olio essenziale prezioso.

 

8 - L’isola: sapete che Natale ha la sua isola? Sì,  la Christmas Island esiste. E’ nell’oceano Indiano, fu scoperta il 25 dicembre 1643, è abitata da quasi 600 persone e milioni di granchi rossi, che durante la stagione delle piogge si spostano in massa occupando tutta l’ isola.

 

9 - Natale a Londra e New York : Sapevate che l’ albero di Natale di Trafalgar Square, a Londra, è donato ogni anno al popolo londinese dalla popolazione di Oslo? Sì, come ringraziamento da parte della Norvegia per l' assistenza avuta durante la seconda guerra mondiale. Mentre la Statua della Libertà di New York, fu un enorme regalo di Natale da parte dei francesi agli Usa, nel 1886, come  segno di amicizia tra i due popoli. La statua di 225 tonnellate, fu trasportata su una nave e poiché non aveva un basamento, questo venne pagato dai cittadini attraverso una sottoscrizione pubblica. 

 

10 - Le canzoni di Natale – “Silent Night "è la canzone natalizia più registrata della storia, con oltre 733 versioni diverse dal 1978.  La leggenda vuole che sia stata scritta da  padre Joseph Mohr in Austria, deciso ad avere musica durante la messa anche se il suo organo si era rotto. "Bianco Natale" è invece la canzone best-seller di tutti i tempi. “White Christmas” di Bing Crosby, ha venduto oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo dal 1942 e ancora oggi si ascolta ad ogni ricorrenza.