Centro di Senologia - Nuova Villa Claudia

Coordinatore: Dimitrios Varvaras MD, PhD

Nuove Frontiere per la diagnosi precoce

La prevenzione dei tumori si basa sulla valutazione dei rischi cui è sottoposta la popolazione. Per individuare i fattori di rischio generico e genetico e per programmare eventuali misure di prevenzione personalizzate occorre analizzare la storia personale e familiare. L’insieme dei dati contribuisce ad individuare eventuali fattori di rischio che vengono discussi con l’interlocutore e perfezionati attraverso un programma personalizzato di prevenzione. Con il preciso intento di diffondere questa cultura, nel Centro di Senologia Nuova Villa Claudia, prima della visita chirurgica, si esegue una valutazione individuale del rischio oncologico generico e genetico. 

 

Counseling oncogenetico multidisciplinare

 

Accanto ai programmi di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del seno abbiamo studiato un percorso per la valutazione di uno dei fattori di rischio più rilevanti, anche se raro, di sviluppare tumori del seno: la familiarità, vale a dire la presenza all’interno della stessa famiglia (materna e/o paterna) di casi di donne con tumore della mammella o dell’ovaio, o con entrambi.

Il percorso messo a punto dal nostro centro permette di valutare la familiarità distinguendo tra “rischio familiare” (aumento del rischio di sviluppare tumori del seno pari a 2-3 volte) e “rischio ereditario” (aumento del rischio di tumore della mammella fino al 70% associato a rischio di tumore dell’ovaio, essendo rischio ereditario correlato per questi due tumori). Nel percorso decisionale, in caso di risultato positivo per mutazione del test genetico, vengono spiegate alla donna le diverse opzioni di gestione e di riduzione del rischio. In seguito a tale comunicazione, alla donna che lo richiede espressamente, potranno essere svolti interventi di counseling specifici con i rispettivi specialisti d’area in modo da poter facilitare la sua decisione: radiologico, oncologico, chirurgico, ginecologico, nutrizionale e psicologico. La carta d’identità del rischio individuale segna una vera svolta per la diagnosi precoce.

Il protocollo “One Stop Approach

Nel nostro centro il percorso senologico è integrato, personalizzato e la diagnosi di lesioni sospette avviene entro 24 ore. Infatti, è stato predisposto un protocollo chiamato “One Stop Approach” che permette alle donne con sospetto di tumore al seno di disporre di visita chirurgica, mammografia, ecografia e del prelievo ago-bioptico con relativa risposta istologica in giornata. In caso di riscontro patologico, il protocollo garantisce in tempo reale un colloquio con il chirurgo senologo oncoplastico abbattendo, quindi, le liste di attesa e riducendo lo stress causato dall’intervallo temporale tra la visita e il risultato di un esame, dal quale esito a volte può dipendere la vita. 

Approccio alla cura personalizzata

Quella senologica è una chirurgia sempre più ultra specialistica e multidisciplinare. Informazioni accurate sull’estensione e sulla biologia del tumore permettono al chirurgo dedicato di pianificare nei minimi particolari l’intervento. L’operazione chirurgica di ogni paziente si programma nel minimo dettaglio in un incontro multidisciplinare con i colleghi radiologi, oncologi, patologi, genetisti e psicologi. Una volta stabilito l’obiettivo multidisciplinare, si considerano e valutano anche i desideri e le necessità della paziente, per rendere l’intervento e la terapia “su misura”, quindi, personalizzati. Una buona comunicazione tra l’équipe multidisciplinare e il paziente riveste, dunque, un ruolo fondamentale nel processo decisionale, nel rispetto della persona e non prescindendo dall’interazione medico-paziente.

Il trattamento conservativo e quello demolitivo

La chirurgia conservativa del seno rappresenta la prima scelta per il tumore mammario in fase precoce e in tutti quei casi in cui non esistono controindicazioni.
L’équipe chirurgica del nostro centro punta sempre a conservare il seno ricorrendo alla Chirurgia Oncoplastica, una nuova filosofia di approccio al tumore della mammella con combinazione tra chirurgia oncologica e chirurgia plastica finalizzata al raggiungimento della massima radicalità oncologica insieme al miglior risultato cosmetico. L’applicazione di tali tecniche offre al chirurgo la libertà di eseguire resezioni più ampie, senza dover sacrificare per tale ragione l’aspetto cosmetico. In certi casi, comunque, è vantaggioso o inevitabile procedere all’asportazione di tutto il seno (mastectomia). La mastectomia è indicata per le pazienti non candidate alla chirurgia conservativa e per quelle che la richiedono per scelta personale. 

Chirurgia onco-ricostruttiva della mammella

Ha lo scopo di restituire alla paziente un volume e una forma mammaria. È stato dimostrato scientificamente che l’intervento di ricostruzione mammaria non ha alcuna influenza negativa sull’andamento della malattia di base. Al contrario, se eseguito correttamente e con un ottimo risultato, potrebbe avere un’influenza positiva sull’equilibrio psicologico, sulle difese immunitarie e sulla qualità di vita della paziente. La ricostruzione è ormai considerata parte integrante del trattamento oncologico a seguito di una mastectomia. Le tecniche sono molteplici, ma quella ideale per la paziente viene discussa e decisa con lei durante la visita preliminare. Il nostro Centro offre alle pazienti la possibilità di ricostruire il seno in un unico tempo, cioè con un singolo intervento contestualmente a quello demolitivo, utilizzando nuovi dispositivi medici chiamati reti o matrici, che possono essere “biologiche”, cioè naturali, oppure “sintetiche”, assorbibili o non assorbibili. Il nuovo dispositivo potrebbe essere immaginato come un “foglio” che contribuisce a coprire la protesi formando una tasca perfetta in cui essa viene alloggiata. Offrire alle donne mastectomizzate la possibilità di una ricostruzione può rappresentare il ritorno della donna alla “normalità”. 

 

Dimitrios Varvaras MD, PhD

General Secretary & Treasurer of EUASSO

(European – Asian Society of Surgical Oncology)

Visiting Consultant of Breast Oncoplasty Surgery 

Royal Hospital, Sultanate of Oman, Muscat, Oman