Federica Masolin

Classe, bellezza e autorevolezza: la padrona di casa della F1 su Sky è Federica Masolin. In conduzione dai circuiti di tutto il mondo con il suo “Paddock Live”, Federica è affiancata nelle analisi del pre e post gara dai suoi inseparabili compagni di viaggio: Jacques Villeneuve e Davide Valsecchi.

di Valeria Barbarossa

32 anni, milanese, Federica Masolin ha cominciato il suo percorso a Sky Sport occupandosi di pallavolo come inviata.
Successivamente, sempre come inviata, è passata al calcio come bordocampista delle partite di Serie A e B.
Federica si è presto affermata anche nel ruolo di conduttrice alla guida della rubrica sul calcio internazionale “Euro Calcio Show”.
Nel 2012 è inviata per Sky Sport in occasione delle Olimpiadi di Londra e dal 2013 conduce le edizioni del tg sportivo Sky Sport24.
Nel 2014 un’altra esperienza olimpica, come inviata ai Giochi invernali di Sochi.
E nel 2014 comincia anche l’avventura nei motori di Federica Masolin dove ancora oggi, per la quinta stagione consecutiva, è la presentatrice degli spazi di approfondimento dedicati al Mondiale di Formula 1.

Qual è l'aspetto che ti appassiona di più del tuo mestiere?

Sicuramente la possibilità di viaggiare e di incontrare persone e culture diverse. Mi piace raccontare quello che vedo, scoprire curiosità, retroscena, dettagli, per accorciare la distanza tra chi è a casa e l’evento.
Della Formula 1?

Il clima, l’aria, l’atmosfera, il paddock. Ogni GP è come se fosse una piccola Olimpiade: organizzazione maniacale, preparazione fisica, tecnologia d’avanguardia. La F1 è tutto questo, tra motorhome e box, per 21 tappe in giro per il mondo!
C'è un Gran Premio, in particolare, che ti ha emozionato più degli altri?

Direi, tra tanti, il GP di Monza. Ogni anno di più. È il GP di tutti noi italiani. Lo amiamo noi, ma lo amano anche i piloti, pista iconica da sempre in calendario, passione, calore e poi tutti gli eventi collaterali che ruotano attorno a questo appuntamento.
Un aneddoto divertente che ti è capitato durante i servizi? 

Lo scorso anno sono stata arruolata come meccanico, per un’intera giornata, dal team Force India. Lavare il box, avvitare e svitare pezzi, attaccare adesivi, gomme sollevate e controllate a dovere mi sono valsi il soprannome di “Cinderella” (Cenerentola per gli amici british!) ps: adesso mi chiamano Princess Cinderella!
La Ferrari da 10 anni non vince un mondiale. L'ultimo risale al 2007 con Kimi Raikkonen. Secondo te per quale motivo?

La F1 è uno sport ciclico. Spesso quando una macchina nasce bene, l’anno successivo è più semplice da migliore e perfezionare. Ed ecco dunque, recentemente, l’era Red Bull e la più recente Mercedes.
Come descriveresti Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel? 

Sono due personaggi molto simili, ma per certi aspetti diversi. Kimi parla poco ed è poco avvezzo alle interviste. È un personaggio molto essenziale, pochi sorrisi e non a caso è detto “Iceman”, anche se poi chi lo conosce bene lo descrive come un ragazzo simpatico e alla mano. Così come si mostra Sebastian Vettel, disponibile e gentile, che cerca sempre più di calarsi nelle dinamiche della nostra cultura (lingua compresa), senza nascondere la precisione e la meticolosità, molto tedesche.


 Vuoi azzardare un pronostico per la prossima stagione?

Dirò una banalità ma sarà ancora lotta tra Ferrari e Mercedes con l’outsider Red Bull.
Che sport pratichi?

Ho fatto per una vita danza classica. Ora, avendo poco tempo, quando sono a casa mi concentro sul pilates. Amo correre e lo faccio ogni giovedì sui circuiti di tutto il mondo!


 Dopo la pallavolo, il calcio, le Olimpiadi e la Formula Uno, c'è un altro sport che ti piacerebbe seguire? 

Una missione spaziale?!?