10 cose che non sai di Mario Draghi

Non chiamatelo “Super Mario”, non gradirebbe. Ma senza dubbio è lui il “supereroe” della politica e dell’economia su cui l’Italia punta per uscire dall’emergenza Covid e dalla profonda crisi genetrale ad essa legata. Economista, accademico, banchiere, uno dei tecnici più abili e illuminati che la finanza abbia avuto, Draghi è stato incoronato uomo dell’anno nel 2012 dalle prestigiose testate “Financial Times” e “The Times”, e nel 2018 è risultato al 18° posto nella classifica di Forbes tra i più potenti al mondo. Un uomo che il mondo ci invidia, Draghi, che però ha sempre mantenuto un basso profilo, geloso del suo privato, schivo, lontano dai riflettori e dai social. Per questo conoscerlo un po’ più da vicino non è facile. Ecco 10 cose che del nostro Premier davvero non sapete.    

1-       Infanzia – Nato il 3 settembre 1947 a Roma, Mario Draghi è il primo di tre fratelli, Andreina, oggi storica dell’arte, e Marcello, imprenditore. E’ dovuto crescere in fretta Draghi. Era il  1963 e lui aveva solo 15 anni,  quando perse entrambi i genitori, a breve distanza di tempo l’uno dall’altra. Carlo, il papà, dipendente di Banca d’Italia e poi di Bnl, e la madre, Giulia Mancini, farmacista originaria di Monteverde Irpino, in provincia di Avellino. Ad occuparsi di lui e dei suoi due fratelli più piccoli, da allora sarà zia Mimma, alias Giuseppina Draghi, sorella del padre. 

 

2-       Studi – Draghi ha studiato dai gesuiti, al Liceo Massimiliano Massimo di Roma, dove era compagno di scuola di Luca Cordero di Montezemolo, Luigi Abete e Giancarlo Magalli. Dicono di lui che era generoso, che passava i compiti e non faceva mai la spia. Gli amici lo rispettavano per la sua bravura ma lo prendevano in giro per il suo aspetto sempre curato. Nel 1970 Draghi  si è laureato in Economia all’Università “La Sapienza” di Roma con il famoso economista Federico Caffè, e si è poi specializzato al Massachusetts Institute of Technology di Boston con il premio Nobel Franco Modigliani. E c’è un aneddoto passato alle cronache. Si dice che nell’estate del 1971  Modigliani fosse in visita alla Banca d’Italia di Guido Carli. Il neo laureato Draghi aspettò che l’incontro finisse, fermò l’economista e gli chiese di poter essere ammesso al dottorato del Mit. Il futuro premio Nobel scosse la testa, le iscrizioni erano già chiuse. Ma Draghi non mollò e alla fine riuscì a partire per Boston. 

3 – Carriera – Al ritorno in Italia Draghi insegnò in varie università. Poi nel 1983 andò a Roma, come consigliere del ministro del Tesoro Giovanni Goria nel governo Craxi, e nel 1991 arrivò alla direzione generale del Tesoro su indicazione del governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2005 Draghi, dopo una parentesi alla Goldman Sachs, divenne il 9° governatore della Banca d’Italia, carica che terrà fino al 2011, quandò si trasferirà a Bruxelles alla Banca Centrale Europea. Dalla BCE uscirà 8 anni dopo lasciando il posto all’attuale presidente Christine Lagarde. E  proprio in quel ruolo, pronunciò le famose parole che sarebbero passate alla storia: “Whatever it takes“, “Ad ogni costo” con cui Draghi salvò il futuro dell’euro.

4 - Carattere – Schivo e di poche parole, riservato e meticoloso, mai una frase fuori posto anche nel mezzo delle più dure bufere. Non ama i Social, non ha né un profilo Facebook né un account su Instagram o Twitter. Ama ritirarsi, quando può, nel suo casale a Città della Pieve immerso nel verde, che gli garantisce totale anonimato. Cattolico, devoto a Sant’Ignazio di Loyola, pare che Draghi soffra di insonnia e dorma tre ore a notte. Ma che abbia imparato bene a gestire le ore di riposo sin da quando, dirigente della Goldman Sachs, doveva spesso fare avanti e indietro tra la City di Londra e Wall Street a New York.

5 – La moglie – da 47 anni Draghi è sposato con Maria Serena Cappello, chiamata affettuosamente  Serenella, esperta di letteratura inglese con cui ha avuto due figli: Federica ,laureata in biologia, che oggi dirige una multinazionale di biotecnologie, e Giacomo, laureato alla Bocconi, oggi trader finanziario alla Morgan Stanley. Serenella aveva 19 anni quando  Draghi la conobbe sulle rive del Brenta. Lì Mario trascorreva le estati nella villa della zia Mimma a Stra, e lì aveva la residenza Maria Serena Cappello, nata a Noventa Padovana e con sangue blu nelle vene per la discendenza da Bianca Cappello, moglie del Granduca di Toscana Francesco de’ Medici. Si conobbero a casa di comuni amici e fu amore a prima vista. E si sposarono poi nel 1973, nella cappella della sontuosa Villa Morosini Antonibon del ‘500, appartenente alla famiglia di lei.  

6 - Coraggio – E’ una parola che ricorre spesso nei discorsi pubblici di Draghi. Ed è stato lui stesso, in una rara intervista, a spiegarne il motivo: questo è stato uno dei più grandi insegnamenti avuti dal padre. “A cavallo tra le due guerre, in Germania” ha raccontato l’attuale premier, “mio padre vide un’iscrizione su un monumento. C’era scritto: se hai perso il denaro non hai perso niente, perché con un buon affare lo puoi recuperare; se hai perso l’onore, hai perso molto, ma con un atto eroico lo potrai riavere; ma se hai perso il coraggio, hai perso tutto”. È così che Mario Draghi affronta ogni situazione della sua vita.

7 – Vezzi e manie – Draghi non usa mai il cappotto. E’ un vezzo, forse scaramantico, che hanno tutti gli studenti del MIT, e pare anche di Harvard. Anche sotto la neve, gli ex studenti “eccellenti” al massimo mettono una sciarpa. Forse un modo per sottolineare una certa superiorità da futuri padroni del mondo. Una volta il suocero regalò a Draghi un soprabito e pare che lui, per non dispiacerlo, lo portasse piegato sul braccio, senza mai infilarlo. Altra abitudine del premier: il suo orologio va sempre avanti 5 minuti per assicurarsi di non tardare mai agli appuntamenti. 

8 - Passioni – Draghi ama Leonard Cohen e la canzone “Anthem”, ed è proprio con questa che Christine Lagarde lo salutò quando egli lasciò la presidenza della BCE. Il suo unico vizio sono i videogames del cellulare con cui passa il tempo quando viaggia in aereo. Il premier è tifoso della Roma, appassionato di tennis e golf, sport che si concede se ha un momento di relax. Appassionato di scacchi, a volte partecipa a tornei online con vari nickname. Draghi poi ama i cani e possiede un Bracco ungherese. 

9 – Quanto guadagna - Nel 2017, da Presidente della Bce è arrivato a guadagnare 339.000 euro l’anno, circa 34.000 euro al mese. Da Presidente del Consiglio oggi percepirà 80.000 euro all’anno netti, cioè circa 6.700 euro al mese.

10 – I soprannomi – Molti sono i soprannomi che sono stati dati a Draghi. Come “l’americano”, per l’esperienza al Mit di Boston e alla Banca Mondiale di Washington, o il “signor Altrove” per la capacità di dileguarsi dagli incontri senza che nessuno se ne accorga. La sua antipatia per il cappotto gli ha guadagnato il soprannome di “atermico” ma certamente il più gettonato e meritato è l’epiteto di "Super Mario", nome del famoso idraulico del videogioco della Nintendo, perché con il suo “whatever it takes” (costi quel che costi) ha salvato l'Eurozona.