Clima, ambiente e sostenibilità

Azioni, programmi e numeri per dare una svolta mondiale a sostegno del Pianeta all’insegna dell’innovazione e della green economy

Clima, ambiente e sostenibilità: sono questi i principali “trending topics” che saranno in cima ai pensieri di molti nostri connazionali nel 2020. Il tutto il mondo si è raggiunto un alto grado di consapevolezza su tutto quello che riguarda la sostenibilità, l’ambiente e il cambiamento climatico. 

Tuttavia i risultati finora raggiunti, al di là delle promesse dei governanti dei Paesi nel mondo, sono molto distanti dal raggiungere i propri obiettivi, sanciti nel 2015 tramite l’Accordo di Parigi, sottoscritto da 195 paesi con l’obiettivo a lungo termine di limitare il riscaldamento “ben al di sotto” dei 2°C.

Man mano che il fallimento dello scorso decennio nell'affrontare la crisi climatica è diventato più evidente, nel 2019 milioni di persone sono scese in strada per protestare. Personalità come Greta Thunberg ci hanno fatto sperare che possiamo ancora far fronte al problema con interventi urgenti ma l’attivista svedese si è espressa, al contempo, rispetto alla mancanza di veri progressi.

Per capire a che punto siamo arrivati e cosa ci aspetta per il futuro, risulta fondamentale e particolarmente significativo il rapporto sull’Agenda Onu 2030 dello Sviluppo Sostenibile in Italia curato dall’Istat. L’Onu si è dato infatti 17 obiettivi da raggiungere entro i prossimi dieci anni. Vediamone alcuni: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età; sradicare la povertà in tutte le sue forme e ovunque; promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile; la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti fino ad adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze e conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine.

Tuttavia esempi di grande gravità vengono vissuti giornalmente, come quello accaduto in Australia. Il bilancio generale degli incendi è tragico: 25 morti, 10 milioni di ettari distrutti, 1.400 abitazioni in cenere, 183 piromani indagati, di cui circa quaranta minorenni, oltre un miliardo di animali, tra cui 8mila koala, vittime delle fiamme da settembre. Questa ondata di incendi boschivi è del tutto eccezionale e correlata con la crisi del clima, come sostengono i ricercatori locali. «La siccità è un evento periodico naturale, ma il fatto che questa sia la peggiore siccità mai registrata in Australia e che nel 2019 abbiamo infranto più volte i record assoluti delle temperature è un’indicazione abbastanza inequivocabile che i cambiamenti climatici hanno peggiorato la situazione».

Secondo le recenti indagini condotti dai principali istituiti di statistica e ricerca italiana ed europea, interrogati su quali azioni i cittadini sono chiamati ad intraprendere,  il 65% degli intervistati ha dichiarato di voler ridurre il consumo di plastica, il 64% ha ammesso che diminuirà gli sprechi, il 63% ha intenzione di camminare di più e il 30% pensa di scegliere forme di spostamento che non ha mai utilizzato, come il car sharing o i monopattini. Per il 17% la parola più utilizzata nel 2020 sarà ambiente e per un altro 17% clima. Al terzo posto sostenibilità, con l’11% delle preferenze. 

Partendo da piccoli gesti, si può cercare di essere amici dell’ambiente e dare nel medio lungo periodo, un effetto benefico sul Pianeta. Qualcuno forse ricorda l’effetto farfalla: un lieve battito d’ali può generare un uragano dall’altra parte del mondo. In altre parole piccole azioni possono generare grandi cambiamenti. È il momento di capire, lo gridano dalle piazze del mondo i giovani, che è in gioco il nostro futuro.