Motori

La benzina sorpassa il diesel

Volkswagen ha portato la sua gamma elettrica in “tour” per l’Italia. Anche a Roma si sono potuti testare modelli e tecnologie che a breve saranno “di serie”.

di Giuliano Giulianini

In questi ultimi mesi la Volkswagen ha organizzato l’e-Roadshow, una manifestazione itinerante di che ha attraversato l’Italia per far conoscere la sua gamma elettrica, a cominciare dall’ammiraglia Golf… o meglio e-Golf. Il tour è partito da Torino e Milano, è passato da Firenze a fine estate ed è arrivato nella Capitale a metà ottobre dove l’abbiamo intercettato, prima che riprendesse l’itinerario verso Napoli e verso la conclusione, a Padova. I presenti a questi appuntamenti hanno potuto testare dal vivo le nuove e-Up ed e-Golf, assistiti da piloti esperti con il compito di introdurre gli automobilisti italiani alla diversa concezione imposta da una motorizzazione elettrica e fortemente assistita dalla tecnologia. 
“Abituatevi al futuro”, consiglia infatti lo slogan della campagna pubblicitaria. Nell’ampia dotazione di sensori e software presentati dalla casa tedesca ci sono infatti numerosi “assistenti” virtuali: il Front Assist anti tamponamento; l’Adaptive Cruise Control che aumenta e diminuisce la velocità in autonomia per mantenere la distanza di sicurezza; il Sistema di Protezione Proattivo, che prima dell’impatto mette in tensione le cinture di sicurezza e chiude i finestrini; il Lane Assist che agisce sullo sterzo se il conducente si distrae e invade un’altra corsia; il Traffic Jam Assist, che gestisce acceleratore e freno negli incolonnamenti lenti; il Park Assist, che segnala i posteggi utilizzabili e riesce a parcheggiare, agendo sullo sterzo, con soli 80 cm di margine; il Light Assist, che regola gli abbaglianti quando si incrocia un’altra auto; ed infine l’Emergency Assist che rallenta e ferma la vettura se il conducente non da segni di attività. Tutte funzioni che gli interessati hanno potuto scoprire e provare in un’area espositiva multimediale con display e visori, facendo conoscenza con gli optional e i comandi della plancia dell’auto.
Gran parte della curiosità nelle tappe del tour è stata riservata ovviamente alla Nuova e-Golf, in vendita al prezzo di 39.600 euro chiavi in mano. L’auto dispone di una potenza di 136 CV e una coppia di 290 Nm che, come tutti i veicoli elettrici, si scarica a terra fin dalla partenza. Il consumo è invariato rispetto alla versione precedente: 12,7 kWh. La velocità massima è autolimitata a 150 km/h e l’accelerazione raggiunge i 100 km/h in poco meno di 10 secondi. Dal punto di vista estetico sono stati rivisti i fari full led, anche per risparmiare energia, risorsa preziosa per un motore 100% elettrico. Per lo stesso motivo l’auto è stata dotata di pneumatici con “resistenza al rotolamento ottimizzata”, oltre a spoiler posteriore e flap laterali che diminuiscono la resistenza all’aria.
L’interno ha un design esclusivo (rispetto alla gamma Golf “normale”) caratterizzato, come la carrozzeria, da inserti blu. Altrettanto unico il sistema di navigazione, che offre ovviamente le funzionalità per la guida elettrica: con indicazioni di autonomia, consumo, e recupero di energia. Alcune opzioni, selezionabili dalla plancia, permettono di diminuire il consumo di elettricità o aumentarne il recupero, ad esempio la taratura del ritardo di frenata o l’autolimitazione della velocità massima. In quest’ottica interviene l’auto stessa: “suggerendo” al proprietario di non accelerare quando non serve, come in curva o in coda.
Tutto ciò per arrivare a dichiarare un’autonomia di 300 km, assicurata, secondo il costruttore, dalla nuova batteria agli ioni di litio da 35,8 kWh. Per ricaricarla a casa o in garage servono 17 ore, se collegata a una normale utenza domestica, ma si può ridurre l’attesa fino a 5 ore acquistando l’accessorio “Wall box”, spendendo dai 600 ai 1000 euro circa a seconda della potenza di ricarica e della lunghezza del cavo. Anche nelle stazioni di ricarica stradali l’intervallo per la ricarica completa dura 5 ore, ma in 45 minuti si può caricare la batteria all’80% con il sistema combinato CCS.