Cinema

Ben Hur

Il ritorno del mito

Di Fabio Sieni

Siamo tutti cresciuti con Ben Hur. La storia dell’uomo che si rovina con una tegola, e che deve affrontare un lungo viaggio per tornare. Ci ha appassionati e ci ha fatto compagnia almeno una o due volte l’anno. Ora ritorna, quasi inaspettatamente, sul grande schermo. Cosa possiamo aspettarci?
Le origini
La storia originale è narrata in "Ben Hur: A Tale of the Christ", il libro più famoso di Lew Wallace, generale e politico statunitense. Fu subito un grande successo di pubblico (correva l’anno 1880) e fu quasi naturale quando ebbe due trasposizione cinematografiche, la prima del 1907 e la seconda del 1926. Per gli appassionati del cinema muto, sono assolutamente da recuperare (il secondo, diretto da Fred Niblo, è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti).
Ben-Hur (1959)
La versione più conosciuta, che fece piazza pulita agli Oscar (11 statuette), è quella di William Tyler, con protagonista l’indimenticato Charlton Heston e una produzione con costi faraonici. Non badare a spese, in pieno stile Hollywoodiano, e si fece la storia. E’ attualmente al centesimo posto nella lista dei cento migliori film statunitensi di tutti i tempi.
Il prossimo Ben-Hur
Alla regia Timur Bekmambetov (Wanted - Scegli il tuo destino, La leggenda del cacciatore di vampiri), e il protagonista sarà interpretato da Jack Houston, il Richard Harrow della serie tv Boardwak Empire. Due trailer già rilasciati dalla Universal Pictures e la sensazione che, anche questa volta, si siano fatte le cose in grande. Il problema che sorge è: ci serve davvero un altro Ben-Hur?
Prime impressioni
Si, il primo trailer da l’impressione di un kolossal all’altezza, con effetti speciali e computer grafica all’avanguardia. Ma il Ben-Hur che abbiamo conosciuto noi aveva una magia e un fascino che sembra davvero impossibile replicare. Questa nuova trasposizione rischia di apparire come un remake per le nuove generazioni. Ma un remake di una leggenda non può che essere un fratello minore, un pretesto per recuperare un classico e fare confronti.
Un’aspettativa alta
Forse la cosa migliore è accogliere il nuovo Ben-Hur tentando di godersi le scene spettacolari della battaglia navale e della corsa delle quadrighe. Sperando che il nuovo corso non tenti di mostrare troppo e più di quanto servirebbe. Nel 1959 il volto del Cristo rimaneva sempre nascosto allo spettatore, una scelta forte e ammaliante. Qui lo vediamo nel trailer.